L'ANALISI
19 Maggio 2025 - 19:19
CREMONA - Botte, spranghe e mannaie: la violenza è esplosa tre volte in centro storico, nello spazio compreso fra piazza Stradivari e piazza Marconi, nella notte tra ieri e oggi.
Il bilancio della triplice fiammata è di due feriti: un 47enne e un 38enne, entrambi nordafricani, finiti al Pronto soccorso con tagli e contusioni. Solo l’ultima sequenza di brutalità nel cuore della città. Dove la paura monta e l’allerta è massima.
Il primo episodio risale a mezzanotte e mezza, quando gli animi si sono accesi in un locale di piazza della Pace. Dopo un litigio particolarmente animato, un 47enne su di giri è stato invitato ad andarsene dal personale del pubblico esercizio. L’uomo, però, ha continuato a dimostrarsi aggressivo, perciò si è resa necessaria la chiamata ai carabinieri: la pattuglia della Radiomobile, una volta placati gli animi, ha fatto scattare l’ordine di allontanamento dalla piazza.
Un quarto d’ora dopo, è stata segnalata un’altra lite furiosa, stavolta in piazza Stradivari, con tre persone coinvolte. Gli uomini della Radiomobile, intervenuti con il supporto di una pattuglia della squadra Volante della Questura, hanno trovato un 38enne ferito, che ha riferito di essere stato colpito alla testa e alla mano con un bastone tagliente. Dei presunti aggressori, nessuna traccia. Secondo alcuni testimoni, lo scontro sarebbe cominciato davanti ai portici del Consorzio agrario: chi ha assistito alla scena descrive un combattimento barbaro, con tanto di inseguimento e colpiti proibiti. A quanto risulta, uno degli aggressori ha estratto una spranga e ha colpito più volte il 38enne, ferendolo in maniera non grave.
Poi, poco prima dell’una e mezza, è tornato in scena il 47enne che era stato allontanato da piazza della Pace. A pochi metri di distanza, in via Beltrami, è stato protagonista di un altro exploit violento, con una mannaia in pugno, come sostenuto nella segnalazione indirizzata alla centrale del 112.
I carabinieri sono dovuti intervenire per la terza volta, anche in questo caso affiancati da una pattuglia della polizia. Hanno adocchiato il 47enne mentre si allontanava verso piazza Marconi, nel tentativo di nascondersi tra le piante. I carabinieri lo hanno scovato facilmente e identificato: ubriaco, aggressivo e sanguinante, l’uomo ha dato in escandescenze. Poco dopo è stato accompagnato in ospedale per farsi curare i tagli alle mani che - secondo la sua versione - sarebbero l’esito di una coltellata sferrata da una terza persona. L’Arma è al lavoro per fare luce sulla notte di follia e per individuare un eventuale legame fra i tre episodi.
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