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Sinistra Italiana, inaugurata la sede in via Ghinaglia 75/B

È intitolata alla partigiana di Grontardo Francesca Tricotti, assassinata dai nazisti in ritirata il 27 aprile del 1945

La Provincia Redazione

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18 Maggio 2025 - 19:42

Sinistra Italiana, inaugurata la sede in via Ghinaglia 75/B

CREMONA - Domenica 18 maggio è stata inaugurata in Via Ghinaglia,75/b, la nuova sede di Sinistra Italiana di Cremona, intitolata alla partigiana di Grontardo Francesca Tricotti, assassinata dai nazisti in ritirata il 27 aprile del 1945, appena ventenne, il cui ritratto, opera dell’artista cremonese Martina Regis, accoglie gli ospiti.


Numerosi i presenti: oltre all’assessora Roberta Mozzi, i consiglieri Rosita Viola e Lapo Pasquetti e ai molti militanti cremonesi e cremaschi, il segretario provinciale Paolo Losco, il consigliere regionale Onorio Rosati, il segretario regionale del partito Paolo Matteucci e Emanuele Manzoni, responsabile degli enti locali di Sinistra Italiana e assessore di Lecco.

Presenti anche l’assessore Luca Burgazzi e i referenti cittadini di PSI, PD, PRC, e di molte Associazioni del territorio, da Sinistra Futura rappresentata dall’on. Marco Pezzoni, all’ANPI, ad ARCI provinciale, Legambiente, Circolo Arcipelago, Associazione 25 Aprile, Associazione Idea Resistente di Grontardo, Welfare Cremona. All’appuntamento non poteva mancare la CGIL, con la segretaria Maria Teresa Perin, per sottolineare l’impegno comune per la campagna referendaria a sostegno dei 5 sì del prossimo 8-9 giugno.


Nella sua relazione introduttiva il segretario provinciale Paolo Losco ha rivendicato la scelta controcorrente: «Viviamo in una società sempre più individualista, dove ci si abitua all’isolamento, alla competizione, alla frammentazione. Ma questo non è un destino. In un tempo in cui la politica sembra sempre più sradicata dai territori, dove la partecipazione viene scoraggiata o trattata come un fastidio, noi scegliamo di radicarci, di essere presenti fisicamente, di avere un luogo in cui incontrarsi, ascoltarsi, organizzarsi».

Losco ha inoltre voluto sottolineare come la nuova sede di sì debba essere «un luogo aperto alle realtà politiche, sociali, ambientaliste e culturali del territorio. Un luogo che non si limiti ad ospitare un partito, ma che diventi casa comune per chi condivide con noi l’idea che un altro mondo è possibile». Al termine degli interventi, dopo un intenso momento musicale regalato dai maestri Maurizio Corda e Giordano Calvi, Franco Tricotti, nipote di Francesca, e Paolo Losco hanno scoperto la scritta dell’intitolazione della sede, opera del giovane artista cremonese Duccio Guarneri.

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