L'ANALISI
16 Maggio 2025 - 20:12
TORRE DE’ PICENARDI - «Un risultato che premia il lavoro degli uffici e rilancia il Comune verso un futuro solido e promettente». Così il sindaco Marcello Volpi commenta il risultato economico ottenuto e annunciato in consiglio comunale: un avanzo di amministrazione pari a 405mila euro, «frutto di una gestione attenta e del grande impegno profuso dagli uffici comunali, in particolare dell’Ufficio Ragioneria».
Il risultato non è solo un dato contabile, ma «rappresenta la rinascita concreta dell’ente dopo le note vicende giudiziarie che nel 2022 e 2023 avevano colpito duramente l’amministrazione, con due dipendenti coinvolti in gravi episodi di frode. La ricostruzione dell’Ufficio Ragioneria, portata avanti con serietà e determinazione, ha permesso oggi al Comune di tornare pienamente operativo. Questo avanzo, per buona parte libero e non vincolato – continua Volpi - è una garanzia di stabilità da un lato e di rilancio dall’altro».
Fondamentale, in questo quadro, è anche il contributo derivante dalla fusione tra il Comune di Torre de’ Picenardi e quello di Ca’ d’Andrea, che porta annualmente nelle casse comunali circa 393mila euro, cifra che rappresenta oggi una tra le fonti più significative di sostegno finanziario per l’ente. «Vanno ringraziati i precedenti amministratori per questo», commenta Volpi, «che con lungimiranza hanno operato negli scorsi anni».
Il sindaco comunica poi l’arrivo di ulteriori entrate attese da tempo: «Parliamo di alcune centinaia di migliaia di euro da Padania Acque, finalmente sbloccate, e dell’incasso di circa 10mila euro dal Gestore dei Servizi Energetici per la produzione di energia elettrica degli impianti fotovoltaici comunali, risorse ferme dal 2019 e oggi finalmente disponibili».
Il previsto scioglimento consensuale dell’Unione dei Comuni con Isola e Pessina porterà nuovamente all’interno dell’ente tutto il personale. In questo quadro, Torre de’ Picenardi era entrato nell’Unione con 11 dipendenti, a cui vanno aggiunti i 3 dipendenti dell’ex Comune di Ca’ d’Andrea. Il ritorno delle competenze al Comune rappresenta una nuova importante sfida per il futuro prossimo di Torre».
Infine, il sindaco sottolinea un ulteriore importante risultato: «A seguito dell’attività accertativa ordinaria tramite avvisi e di coattivo svolta dall’ufficio tributi, nell’anno 2024 sul Comune di Torre de’ Picenardi sono stati incassati, tra Tari, Tasi e Imu, quasi 84mila euro, cifra che ha consentito di ridurre la Tari dell’1% per l’anno 2025, nonostante le previsioni di aumento che con Casalasca Servizi erano state stimate».
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