L'ANALISI
13 Maggio 2025 - 08:43
(Foto IA)
CREMONA - Allergie, spossatezza, ansia e malumore? Il responsabile potrebbe essere il meteo, non lo stress
Ogni anno, tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, migliaia di persone si trovano a fare i conti con un insieme di disturbi che spesso sembrano scollegati: insonnia, spossatezza, nervosismo, capogiri, pressione instabile, reazioni allergiche più intense del solito. In realtà, questi sintomi sono spesso la risposta del corpo al cambiamento climatico e ambientale che avviene in questo periodo.
Il fenomeno è noto da tempo come “sindrome da cambio di stagione”, ma negli ultimi anni – complice anche l’instabilità metereologica e le temperature sempre più estreme – sta diventando più frequente e marcato. In Lombardia, anche nel territorio cremonese, i medici di base e le farmacie segnalano un aumento delle richieste di visite e consulenze per sintomi generici ma persistenti, soprattutto tra aprile e giugno.
Chi colpisce di più e perché
A soffrirne non sono solo gli anziani, che per motivi fisiologici faticano ad adattarsi ai cambiamenti repentini di temperatura e pressione. Anche i giovani e gli adulti in età lavorativa mostrano segnali evidenti di affaticamento, irritabilità e alterazioni del sonno.
Le cause sono molteplici. Il ritmo circadiano – il nostro orologio biologico interno – viene destabilizzato dal maggiore numero di ore di luce e dai cambi di abitudine. Se a questo si aggiungono stress lavorativo, impegni scolastici intensi (come nel caso di studenti in vista dell’esame di maturità) e uno stile di vita spesso troppo sedentario, il quadro si complica.
Cosa fare per sentirsi meglio
I professionisti della salute consigliano alcuni accorgimenti semplici ma efficaci per affrontare questa fase delicata:
Regolarizzare il sonno, andando a letto e svegliandosi sempre alla stessa ora, anche nei fine settimana.
Evitare pasti pesanti la sera e preferire alimenti freschi, ricchi di magnesio e vitamine del gruppo B.
Bere molta acqua, anche se non si avverte sete: l’idratazione è fondamentale per contrastare la spossatezza.
Fare movimento all’aperto, meglio se al mattino o nel tardo pomeriggio, per favorire la produzione di serotonina.
Limitare l’uso di schermi prima di dormire, perché la luce blu peggiora la qualità del riposo.
Anche il ricorso a integratori può essere utile, ma va sempre fatto dopo aver parlato con il proprio medico o farmacista di fiducia. Le sostanze più utilizzate in questi casi sono magnesio, melatonina, vitamine e rimedi naturali come la rodiola, il ginseng o la griffonia.
L'importanza di ascoltare il corpo
Il messaggio che arriva dai sanitari locali è chiaro: non bisogna ignorare questi segnali o considerarli “banali”. Un malessere trascurato può peggiorare nel tempo o nascondere condizioni più complesse, anche sul piano emotivo.
Nel territorio, sempre più persone si rivolgono alle farmacie per un primo orientamento: “Le richieste sono aumentate, soprattutto per disturbi legati a stress e insonnia – spiegano diversi farmacisti della zona – ma molti sottovalutano l’effetto che il cambio di stagione può avere sul sistema immunitario e nervoso”.
In un periodo dell’anno in cui si tende a correre di più, preparandosi alle vacanze o chiudendo progetti scolastici e lavorativi, imparare a rallentare e prendersi cura del proprio equilibrio fisico e mentale può davvero fare la differenza.
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