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Sicurezza, Virgilio replica alle critiche

Il sindaco: «Portesani è pronto a dialogare solo quando si tratta di poltrone»

La Provincia Redazione

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11 Maggio 2025 - 19:39

Sicurezza, Virgilio replica alle critiche

Alessandro Portesani e l’incontro tra l’amministrazione e il senatore Ancorotti

CREMONA - «Ribadisco con forza quanto sia fondamentale promuovere la collaborazione tra le diverse rappresentanze territoriali, specialmente su questioni cruciali come l’ordine pubblico, ma anche su altri temi strategici che riguardano il futuro della nostra città e del nostro territorio». Il sindaco Andrea Virgilio replica alle critiche del capogruppo di Novità a Cremona Alessandro Portesani e ribadisce l’impegno a costruire collaborazioni e convergenze politiche sui temi cruciali per la città: «In questo contesto si inserisce l’incontro con il senatore Renato Ancorotti, un confronto costruttivo e utile che sarà seguito da altri appuntamenti con parlamentari del territorio e consiglieri regionali. La direzione è chiara: creare sinergie istituzionali che vadano oltre gli steccati politici e portino risultati concreti».

L’ex candidato sindaco aveva accusato l’amministrazione di «correre dal centrodestra di governo» dopo aver sminuito il tema della sicurezza in città creando un innaturale asse politico. «Dispiace constatare ancora una volta — ribatte il primo cittadino — che il consigliere Portesani abbia frainteso, o scelto di fraintendere, il senso della mia iniziativa. Nelle sue dichiarazioni emergono contraddizioni evidenti: quando si tratta di nomine nei consigli di amministrazione Portesani rivendica la collaborazione con la maggioranza per avere qualche poltrona, quando invece il confronto riguarda temi seri, preferisce ricorrere a polemiche strumentali. Detto questo, ci tengo a precisare che il consigliere Portesani non è il mio interlocutore in questa fase: sto dialogando con i rappresentanti del territorio che ricoprono ruoli negli organi sovraordinati, per avviare percorsi di lavoro concreti, consapevole che la sicurezza non ha colori».

Nel corso dell’incontro l’amministrazione aveva incassato l’impegno del senatore cremasco a «interloquire con il governo, nella consapevolezza che lavorare sul fronte repressivo non è sufficiente. Serve una componente educativa, soprattutto quando parliamo di ragazzi per cui famiglia e scuola non esistono».

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