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CREMA. CANALE VACCHELLI

Rive-discarica: «Lotta agli abbandoni»

Il Consorzio irrigazioni cremonesi: «Competenza dei Comuni recuperare i rifiuti, noi segnaliamo»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

06 Maggio 2025 - 16:18

Rive-discarica: «Lotta agli abbandoni»

CREMA - Il Consorzio irrigazioni cremonesi in prima linea nella lotta all’abbandono dei rifiuti lungo il canale Vacchelli e gli altri corsi d’acqua artificiali di competenza. Una rete che misura oltre 250 chilometri e comprende alcuni canali che scendono dalla Bergamasca e quelli nella zona di Piadena.

«Con il nostro personale facciamo il possibile — sottolinea il direttore del Consorzio stesso Luca Milanesi —: appena gli incaricati vedono qualcosa, scattano le segnalazioni. La competenza del recupero del materiale è dei Comuni nel cui territorio avvengono gli abbandoni. A loro ci rivolgiamo per i recuperi. Se il materiale finisce nel letto del Vacchelli e degli altri canali, la competenza rimane degli enti locali, ma noi garantiamo sempre il supporto di personale e mezzi per la rimozione. Abbiamo accordi con molti dei Comuni, sul cui territorio scorre il Vacchelli, purtroppo non tutti aderiscono. Possiamo contare su una quindicina di dipendenti».

L’ultimo episodio in ordine di tempo risale a qualche giorno fa, a Vaiano Cremasco, quando è stato recuperato un televisore. In precedenza era stata buttata nel canale artificiale anche una batteria d’auto. Senza contare che, purtroppo, non sono rari gli abbandoni di rifiuti di vario tipo lungo le rive, complice anche la relativa facilità nel raggiungerne le sponde anche in auto.

Ad esempio, nella zona della provinciale che dal paese porta a Scannabue e Palazzo Pignano. Le strade sterrate rendono molto semplice scendere sino alla riva e dunque scaricare rifiuti ingombranti caricati a bordo. Il problema non riguarda solo le aree di campagna, ma anche i tratti in cui il canale attraversa i centri abitati, in particolare Crema. Ad esempio sulla sponda all’altezza del passaggio a livello di via del Fante, nei pressi del ponte che porta nella frazione di Santo Stefano.

Per questo motivo Roberto Baini, presidente del comitato dei residenti, ha preso carta e penna per segnalare la cosa al Comune. Restano a terra i residui dei picnic, ma anche gli scarti portati appositamente da persone. In qualche caso si tratta di vere e proprie discariche di materiali, come la volta in cui vennero gettati nel Vacchelli dei frigoriferi.

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