Clienti-modelle su testate internazionali

CREMONA - L’edizione giapponese di ‘Hollyway’ ha in prima pagina Gabri Strauneau, make artist, ma anche modella per l’occasione. L’idea è semplice e d’impatto: la bellezza si costruisce con passione e dedizione e arrivare sulle copertine delle riviste specializzate per hair stylist diventa la giusta ricompensa per tanta fatica e passione per la bellezza.

Marco Cortelazzi del salone Femme, Cinzia Russo e Gabri Strauneau mostrano le riviste e sfogliano non senza emozioni le pubblicazioni che hanno accolto le loro proposte di bellezza, le loro modelle appositamente pettinate e truccate in sintonia col i temi delle riviste o le stagioni a cui i numeri si riferiscono. Forbici e pennini, maquillage e creatività diventano un set per il piacere di mettersi alla prova e trasformare il negozio in un set per creare, immaginare una donna che sa essere affascinante ma non perdendo in naturalezza e in voglia di esprimere la propria individualità.

«Tutto è nato quasi per gioco, ci siamo buttati nell’impresa io, Gabri e Cinzia, ognuno di noi con le nostre caratteristiche professionali — spiega Cortelazzi —. Io mi occupo dell’acconciatura Cinzia e Gabri del maquillage, insieme si lavora alla contestualizzazione dei soggetti che di volta in volta vogliamo proporre. Una volta chiuso il negozio, trasformiamo il mio locale in un vero e proprio set, si lavora nei ritagli del tempo libero o in esterna con un solo obiettivo: dare memoria al lavoro che facciamo e che vive e respira con le signore e le ragazze che si affidano a noi».

Ed infatti il bello dell’iniziativa sta nella voglia di mettersi in gioco: «Coinvolgiamo nostre clienti o amiche che abbiano voglia di raccontarsi e prestarci i loro volti — affermano Cinzia e Gabri —. Tutto questo comporta tempi lunghi di realizzazioni e la capacità di condividere con le nostre modelle per passioni il racconto che intendiamo fare con le fotografie e i set che di volta in volta allestiamo con un’idea di lavoro di maquillage per quanto ci riguarda e di acconciatura».

«Ciò che piace del nostro lavoro è la cura dei particolari, l’attenzione del concept che porta alla realizzazione del set e poi delle fotografie. Ogni scatto ha un tempo di postproduzione importante che cerca di rendere ogni dettaglio unico e perfetto in sé e in relazione col contesto». L’unione fa la forza: parrucchiere, make artist e il coivolgimento delle clienti: tutto compartecipa a far dire, con Goethe: ‘Attimo sei bello, fermarti!’.

Il maestro del pettine da 67 anni in attività

Enzo Ruggeri, 81enne, è il decano dei barbieri cremonesi. Ha cominciato a Ossolaro: «Sono andato in pensione una trentina di anni fa, ma una cosa è certa: non mi sono ancora fermato»