VIADANA - Ha patteggiato un anno di reclusione il 55enne di origine romena che il 27 aprile aveva picchiato la moglie in strada a Viadana durante una lite, e aveva aggredito due carabinieri che cercavano di bloccarlo.
Il giudice ha convalidato l’arresto e ha emesso la sentenza di patteggiamento per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni nei confronti della moglie. Ma non solo, grazie alle leggi del 'codice rosso', è stato disposto per l'uomo l'utilizzo del braccialetto elettronico con il conseguente allontanamento dalla casa famiglia, il divieto di avvicinamento di almeno 600 metri alla parte offesa e il divieto di comunicare con la consorte.
Per il 55enne i 'conti' con la giustizia non sono ancora conclusi, infatti al reato di maltrattamenti in famiglia seguirà un processo distinto.
L'episodio era avvenuto nel centro cittadino davanti a diverse persone. Ad avvisare le forze dell'ordine e i mezzi di soccorso sanitario erano stati gli stessi passanti. Sul posto erano arrivate alcune pattuglie dei carabinieri che avevano bloccato l'uomo e i sanitari che avevano soccorso la donna - 53 anni anch'ella romena - che presentava vistose ferite al volto. Trasportata al Pronto soccorso dell'ospedale di Casalmaggiore i sanitari le avevano riscontrato la frattura di uno zigomo e del setto nasale dimettendola con una prognosi di 30 giorni. Il 55enne, in evidente alterazione psico-fisica dovuta probabilmente all’eccesso di sostanze alcoliche, aveva opposto forte resistenza nei confronti dei carabinieri - medicati con 10 giorni di prognosi - intervenuti per sedare la lite, aggredendoli con calci e pugni.
