L'ANALISI
01 Maggio 2025 - 15:00
CREMA - Sottotetto del condominio invaso dai piccioni, con rischi per la salute e per l’incolumità dei residenti, a causa della possibilità di cedimento di una botola. È ciò che succede nella palazzina Aler di via Del Fante 13c, nel piccolo quartiere di Santo Stefano. A denunciare il problema è Massimo Margherita, che abita al terzo e ultimo piano.
«Sul pianerottolo che divide il mio appartamento da quello della mia vicina – spiega l’inquilino – c’è la botola che porta nel sottotetto. Dovrebbe aprirsi a spinta e invece sta per cedere verso l’esterno per il peso del guano che si è depositato in questi anni».
Margherita ha già avvertito in più occasioni l’Aler. «Sono due o tre anni che il problema esiste. I piccioni entrano dagli sfoghi dell’aria e ormai hanno formato una colonia molto nutrita. In inverno si riparano all’interno alla ricerca di calore e li sento tubare nella mia caldaia. Non vorrei che un giorno o l’altro ostruissero la canna fumaria». In quel caso creerebbero una situazione di pericolo per chi abita nell’alloggio.
A detta del residente, l’Aler ogni tanto manda dei manutentori a controllare: «Vengono, puliscono un po’, ma se non chiudono i fori di accesso il problema non si risolve, perché i picconi continuano a entrare sempre più numerosi. L’ultima volta che sono intervenuti è stato qualche mese fa. Adesso abbiamo risollecitato l’uscita. Se capitasse di dover salire nel sottotetto per qualche manutenzione, non è più possibile. La botola andrebbe rifatta, ma prima di tutto occorrerebbe pulire e poi chiudere tutti gli accessi per i piccioni. Anche la palazzina di fianco alla nostra ha gli stessi problemi». Qualcuno, nell’immobile di fronte, ha provato il far da te: «Un nostro vicino è salito sul tetto. L’ho visto dalle mie finestre, ma non è comunque riuscito a trovare una soluzione definitiva».
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