L'ANALISI
29 Aprile 2025 - 17:04
CASALMAGGIORE - Aveva come tema la ‘Pace senza limiti’ il concorso indetto dal Lions Club Casalmaggiore ‘Un poster per la pace’ e questa mattina nell’aula magna dell’Istituto comprensivo Giuseppe Diotti la giuria composta dall’artista Brunivo Buttarelli, dal presidente del Lions Club Cristiano Albertoni, dai docenti Arianna Colameo e Michele Citro e dalla dirigente scolastica Cinzia Dall’Asta ha selezionato e premiato le quattro opere più rappresentative, che saranno rappresentate sul diario del prossimo anno scolastico.
Presenti alla cerimonia, per il Lions, anche Alberto Bernini e Stefano Maffezzoli. In particolare i riconoscimenti sono stati assegnati a Mia Albertoni della seconda B, Francesco Allodi della seconda A, Gaia De Ranieri della seconda B ed Elisa Argento della seconda E. A tutti è stato consegnato un buono spesa da 100 euro.
Ad aprire la premiazione, poco dopo le 11, la preside: «Credo siate stati all’altezza, attingendo al vostro vissuto avete colto questa opportunità. Quella della pace, comunque, deve diventare una vostra idea fissa». Albertoni, dal canto suo, ha fatto un parallelismo con la musica rap: «I giovani che fanno quel genere musicale esprimono con fiumi di parole quanto hanno dentro. Voi lo avete fatto con i vostri elaborati, che trasmettono un messaggio potente e che arriva a tutti. E’ importante cogliere le occasioni come queste perché poi resta una traccia. Riprendendo il concetto espresso dalla dirigente, vi dico ‘fate della pace il vostro leit motiv’. Dovete crederci, perché sarete voi gli adulti di domani. Credeteci fino in fondo, perché solo quello potrà fare la differenza».
Si è poi passati all’analisi delle opere. Buttarelli ha scelto quella di Mia Albertoni, cui è stato assegnato il primo posto: «Ci sono tante opere belle, anche tra quelle escluse perché magari non erano adatte a una riproduzione su un diario ma pittoricamente valide. Quella di Mia rappresenta una scala fatta di tante bandiere, scalando la quale si arriva alla luce. Mi fa piacere che non abbiate usate simboli come le colombe, i ramoscelli d’ulivo, le uova e così via. Sarebbero stati troppo scontati».
Mia ha spiegato che «con l’aiuto di tutti alla pace ci si può arrivare». Francesco ha messo su carta il concetto che «la pace sta nelle cose belle che ci circondano, come la Tour Eiffel o la Statua della Libertà». Gaia: «Per avere un mondo senza guerra l’unico modo è usare la chiave del cuore». Elisa ha rappresentato un abbraccio sincero «perché quando ci avviciniamo ad altri con gentilezza succede qualcosa». Citro ha ringraziato per l’opportunità del concorso, «uno spunto di riflessione».
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