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ADDIO FRANCESCO

Il giorno magico degli sposini: «Che onore stringergli la mano»

Marco e Alessandra tra le 20 coppie che hanno incontrato il Santo Padre due anni fa

Elisa Calamari

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25 Aprile 2025 - 08:22

l giorno magico degli sposini: «Che onore stringergli la mano»

MONTICELLI D’ONGINA - Marco Ottolini e Alessandra Giuliani, farmacista lui e insegnante di religione lei, sono stati al cospetto di papa Francesco due anni fa. Hanno avuto il privilegio di essere fra le venti coppie di neo sposi che hanno potuto incontrare il santo padre nell’aula Paolo VI in Vaticano, in occasione dell’udienza dedicata proprio ai giovani coniugi. Davanti a lui hanno rinnovato le promesse matrimoniali e al termine, inaspettatamente, Francesco si è avvicinato per scambiare qualche parola, stringere le loro mani e benedirli.

«Avevo scritto più volte all’ufficio pontificio nella speranza di poter essere ammessi all’udienza – ci aveva raccontato Marco, che a Monticelli tutti sono abituati ad incontrare al bancone della farmacia di famiglia in centro storico, dove dimostra quotidianamente professionalità e umanità –. Quando abbiamo capito che saremmo stati fra le coppie benedette dal Papa, è stata una grande emozione. Abbiamo ascoltato con attenzione il discorso del santo padre, traendo l’impressione che fosse molto provato dagli avvenimenti mondiali, a partire dalla guerra. E infatti ha parlato a lungo di pace».

Ora quel dolce ricordo assume ancora più importanza: «Abbiamo avuto l’onore di stringerti la mano – ricorda proprio Ottolini in un messaggio carico di addio e gratitudine rivolto proprio a Bergoglio –, dopo una serie di aneddoti positivi e negativi. Eravamo molto emozionati e con voce tremante ti abbiamo raccontato la nostra storia. Tu ci hai ascoltato e hai avvicinato l’orecchio per sentirci meglio, dopo che fino a mezz’ora prima parlavi dei grandi problemi del mondo. Grazie per averci ascoltato e per averci dato consigli preziosi, come un nonno fa con i suoi nipoti». E poi il saluto: «Grazie, buon viaggio Papa Francesco».

Poco prima delle nozze Alessandra aveva perso il padre a causa di una malattia, mentre Marco aveva dovuto dire addio al nonno e allo zio. «Il papa ci ha detto che i nostri cari sicuramente hanno gioito insieme a noi – ha spiegato Ottolini –, ci ha esortato a pregare la Madonna e Gesù Cristo, ma ci ha anche dato una precisa indicazione per il nostro cammino di fede, invitandoci ad affidarci nelle preghiere al Beato Ramòn Oromi Sullà, protettore della Sacra Famiglia che fu ucciso durante la guerra civile spagnola». Francesco dunque, oltre a trasmettere alla coppia monticellese grande serenità, ha indicato la strada.

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