L'ANALISI
25 Aprile 2025 - 08:17
CREMONA - È tempo di bilanci per il lavoro svolto dalla Polizia stradale nel corso del 2024, che ha messo in campo interventi costanti, e su vasta scala, per garantire la sicurezza su strade e autostrade della provincia (e non solo). L’anno scorso, il numero di veicoli controllati, come riporta il report diffuso dalla Questura in occasione del 173º anniversario della Polizia di Stato, ha superato quota 15mila, mentre quasi 20mila sono state le persone sottoposte a verifica.
A fianco dei dati sulle attività per così dire ‘canoniche’ (controllo su strada e lotta alla criminalità ordinaria) colpisce il volume di servizi messi in atto dalla Polstrada sul fronte amministrativo e per contrastare il furto, la ricettazione e il riciclaggio degli autoveicoli nel territorio cremonese. A questo scopo, nel corso del 2024, la Polizia stradale ha proceduto a controllare 76 esercizi commerciali, quali compravendite di veicoli nuovi ed usati, carrozzerie, autofficine, agenzie di pratiche auto eccetera. Le attività si sono chiuse dopo che le pattuglie hanno passato in rassegna un totale di 559 veicoli e 222 persone, tra esercenti e addetti interni.
In questo modo, oltre alle attività di rilievo penale, sono scattate sette violazioni amministrative. Nel mirino anche due attività ai limiti della legalità: un’autoscuola, che, a seguito dei controlli, è stata sospesa dall’esercizio dell’attività per i corsi per il conseguimento della Carta di Qualificazione del conducente; una ditta di autoriparazioni abusiva, nei confronti della quale la Polizia stradale ha fatto scattare il sequestro di tutta l’attrezzatura professionale. Nei guai anche chi ha trasgredito le norme dello smaltimento dei rifiuti. È il caso di un autodemolitore che, come riporta il report della Questura, è finito nel mirino della Polizia stradale ed è stato indagato in stato di libertà «per aver svolto una gestione di raccolta non autorizzata e il deposito incontrollato di rifiuti».
Per tornare al resto dei servizi svolti dalla Polstrada, non è mancata qualche storia da ‘far west’, tra autogrill saccheggiati ed esami di guida falsificati; il tutto sventato grazie all’intervento degli agenti.
Le attività del 2024 hanno richiesto un notevole dispiegamento di forze, per un totale di quasi 3.000 pattuglie impiegate nel corso dello scorso anno. Le aree di competenza della Polizia stradale, d’altra parte, superano i confini della provincia, comprendendo anche parte delle provincie limitrofe.
Oltre che sull’intera area provinciale, infatti, la Polizia stradale si occupa di presidiare un totale di 112 chilometri dell’autostrada A21 (gestita dalla società Autovia Padana S.p.A.). Si tratta di un territorio che abbraccia entrambe le regioni baciate dall’autostrada dei vini (Emilia Romagna e Lombardia), che corrisponde, grosso modo, al tratto che unisce Pontevico a Piacenza (più la bretella fino a Fiorenzuola). «In particolare – riporta la Questura – l’ambito autostradale di competenza è costituito da 5 stazioni di pedaggio, 4 aree di servizio, 2 in direzione Nord ed altrettante a Sud, un’area di sosta, oltre 82 piazzole di sosta».
Nel corso del 2024, le pattuglie non hanno mollato la presa, garantendo una costante attività di prevenzione e vigilanza sia in ambito ordinario che autostradale. Nel mirino, l’obiettivo di realizzare «un’efficace azione di contrasto alla criminalità diffusa». I numeri dimostrano l’intensità dei controlli: nel corso del 2024, sono state identificate, 19.899 persone, per un totale di 15.573 autoveicoli controllati.
Il report si sofferma poi ad esaminare tre occasioni particolarmente delicate, in cui la Polizia stradale è stata in grado di intervenire in modo decisivo. Si tratta di operazioni che si sono concluse, talvolta, anche con l’arresto dei soggetti controllati.
Il primo fatto risale al mese di ottobre, quando «il personale della Polizia stradale – segnala il report della Questura – ha indagato in stato di libertà 4 cittadini stranieri che, in occasione degli esami per il conseguimento della patente di guida, si erano sostituiti ai veri candidati».
Tutt’altra vicenda quella del 4 novembre, giornata che si è chiusa con l’arresto di quattro cittadini pregiudicati. Un episodio che ha visto la collaborazione del personale della Squadra mobile della Questura di Cremona, e che ha coinvolto, come soggetti incriminati, gli autori di 2 rapine compiute tra il 20 e il 26 ottobre. Due storie perfettamente simmetriche: i rapinatori avevano fatto irruzione nell’Autogrill di Cremona Nord e in quello di Cremona Sud con l’utilizzo di armi bianche e a volto coperto. Il 4 novembre, in occasione del terzo tentativo di rapina, non sono riusciti a sfuggire alla Polizia.
La Polizia stradale si è anche distinta nella lotta al traffico di droga, che nella sfera di influenza di Cremona rimane uno spettro onnipresente. Un episodio eclatante dell’inizio del 2025 ha avuto inizio con il reperimento di banconote contraffatte, e si è concluso con la scoperta di sostanze stupefacenti in casa dei responsabili. «Nei primi giorni del mese di gennaio 2025 – ricorda la Questura – dopo aver trovato due banconote da 50 euro false utilizzate per il pagamento di un rifornimento di carburanti il 23 dicembre 2024 presso una stazione di servizio autostradale di Piacenza, il personale della Polizia stradale, attraverso un’accurata attività di indagine, ha individuato i 2 responsabili del reato». In un secondo momento, poi, è seguita la fase delle perquisizioni domiciliari. Qui, la sorpresa degli agenti, che nel corso della perquisizione hanno trovato «sostanze stupefacenti illecitamente detenute».
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