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Miraggio patente: boom di bocciati

Alla Motorizzazione di Cremona scritti ‘fatali’ nel 40,8% dei casi

La Provincia Redazione

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24 Aprile 2025 - 20:58

 Miraggio patente: boom di bocciati

CREMONA -  È un ‘ci rivediamo alla prossima sessione’ per gran parte dei candidati agli esami teorici per conseguire la patente di guida: a Cremona, l’annata del 2024 ha registrato un boom di bocciature ai quiz (il numero più alto degli ultimi 5 anni), con 4 iscritti su 10 che non superano l’esame. Il numero di test falliti si mantiene ben al di sopra della media nazionale, che rimane sostanzialmente ferma al 38%, con la perdita di solo 0,3 punti percentuali rispetto al 2023.

Dal fronte esami di guida, invece, è possibile ravvisare una tendenza completamente opposta, che vede Cremona come meta preferita per affrontare il test pratico.

I dati della Motorizzazione, compendiati nel report del Ministero dei Trasporti, dimostrano che il numero di esami teorici non superati, a Cremona, è aumentato dello 0,8% rispetto al 2023, attestandosi a quota 40,8%. Il fenomeno appare sostanzialmente uniforme in tutte le provincie limitrofe: la situazione di Brescia è identica a quella di Cremona (fissandosi sempre sul 40,8%) e molto vicina a quella di Milano, che presenta un tasso di bocciature pari al 40,3%. Leggermente meglio a Bergamo, dove il numero di esami non superati costituisce il 38% del totale, migliorando i dati dell’anno precedente (nel 2023, le prove non superate erano il 39,2% del totale). I dati peggiori sono a Mantova, che raggiunge quota 42%, sfondando il 40,8% del 2023.

La bilancia si ribalta completamente osservando il quadro degli esami di guida. Le bocciature, a Cremona, scendono a quota 16,5%, comunque in crescita rispetto al 2023 (quando a non superare la prova era il 14% dei candidati). Nonostante l’incremento registrato in raffronto al periodo precedente, Cremona rimane la seconda provincia più ‘permissiva’ tra quelle limitrofe, seconda solo a Brescia, che conta un 10% di bocciature. Per il resto, è una carneficina: Milano ‘stronca’ il 19,8% dei candidati, Bergamo il 17,1%, Parma il 18,6%. Il podio assegna una medaglia di bronzo a Lodi, dove il 22% degli esaminandi non supera l’esame; medaglia d’argento per Piacenza (24,9%); oro per Mantova, con una quota di bocciature che raggiunge il 26%, in continua crescita dal 2020 in poi.

Comunque si voglia interpretare questa disparità di risultati (che dipende da una serie di variabili, come il grado di preparazione dei candidati, la bontà degli istruttori e la ‘severità’ degli esaminatori), i numeri fotografano un fenomeno che, secondo varie fonti, è già realtà: sarebbe in atto una sorta di migrazione di candidati dalle provincie più ‘cattive’, dunque più inclini a bocciare, a quelle più ‘permissive’.

Lo dimostrerebbe il fatto che, in provincia di Mantova (la più intransigente), tra il 2023 e il 2024 i candidati degli esami di guida sarebbero drasticamente diminuiti, passando da 6.573 unità a 6.038: la dispersione di queste 550 persone si redistribuirebbe in altre provincie limitrofe, tra cui, appunto, Cremona. Per converso, la provincia di Brescia ha registrato un incremento record di esami, che sono stati 25.454 (quasi 2mila in più rispetto al 2023). Cremona conferma la regola, guadagnando un centinaio di candidati (nel 2023 erano 6.986, lo scorso anno sono stati 7.087).

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