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CREMONA. IL FRONTE DELLA SICUREZZA

«Baby gang sotto casa. È un allarme sociale»

Famiglie preoccupate dopo l’aggressione di un giovane nell’atrio di un palazzo

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

25 Aprile 2025 - 05:30

«Baby gang sotto casa. È un allarme sociale»

I frame tratti dal video delle telecamere di sorveglianza

CREMONA - «I nostri figli sono privati della libertà. Quando escono viviamo nel terrore, perché girano bande di minorenni armate di coltelli. I nostri figli rischiano la pelle per 10 euro, per un telefonino e non più solo per strada, ma addirittura quando stanno per entrare in casa». Lanciano un «allarme sociale» molti genitori dopo la notizia della brutale aggressione - con coltello - di un ragazzo assalito di spalle da quattro giovanissimi incappucciati, mentre apriva il portone del condominio in pieno centro storico, a ridosso dei giardini pubblici di piazza Roma. Volevano il portafogli. La vittima si è trovato la lama al collo.

È storia del 13 aprile scorso, domenica, 21 e 30. Indagano i carabinieri. I baby violenti stazionavano in giardino e da qui hanno ‘curato’ la preda di turno. Quando il ragazzo ha infilato la chiave nella serratura, sono piombati come falchi. Uno del branco ha infilato il piede in mezzo alla porta, accanto il complice. Altri due hanno fatto da palo. Il giovane cercava di spingere la porta per chiuderla, invano. Uno del branco gli girava la lama attorno al collo. Il ragazzo è riuscito a schivare il fendente, infilandosi nell’ascensore. E se non fosse passata una persona che ha messo in fuga la baby gang, forse poteva finire peggio. I quattro sono scappati e poi ‘sotto a chi tocca’. Perché poco dopo, hanno sferrato un pugno a un altro giovane per rubargli i soldi. «E se fosse capitato a una persona anziana?».

Il terrore corre anche sul web, tra i giovani. Molti vengono aggrediti per strada «per un pugno di soldi, ma anche per niente», raccontano. «Mi hai guardato male»: spesso è la scusa per mostrare i muscoli e scaricare violenza sulla vittima. Non tutti denunciano, perché «abbiamo paura di ritorsioni. E adesso, la paura non ti molla fin sotto casa: siamo arrivati al punto che devi guardarti alle spalle quando entri. Si faccia qualcosa», l’appello accorato. Dopo l’aggressione, l’amministratore del condominio ha mandato una lettera ai residenti, informandoli dell’accaduto. Le telecamere del palazzo hanno filmato l’assalto. Il video è in mano agli investigatori: la baby gang è stata individuata. Ma la paura resta.

«L’insicurezza e l’allarme sociale» saranno il cavallo di battaglia del prossimo Comitato di quartiere numero 16 centro che va ad elezioni. Si voterà il 24 maggio dalle 15 alle 19 a SpazioComune, in piazza Stradivari. I candidati sono Michele Bertoglio, Maria Rita La Fata e Francesco Pietro Maria Sanfelici. Mercoledì 14 maggio alle 18, a SpazioComune, l’incontro per conoscerli.

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Commenti all'articolo

  • concittadino

    25 Aprile 2025 - 10:19

    @04973-Cosa c'e da strumentalizzare in un'attivita' criminale, anche se compiuta da giovani e minorenni?

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  • concittadino

    25 Aprile 2025 - 09:13

    'Le baby gang' non sono altro che giovani sbandati, facili da individuare. E piu' sbandati di loro, sono i genitori che li hanno messi a monddo e che non se ne curano! Ripetero' il mio commento all'infinito, fino a che la redazione di qiesto giornale 'di provincia' finira' di 'discriminare' i commenti scomodi! L'alternativa alla liberta' di pensiero, e' chiudere il servizio dei commenti online.

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  • 04973

    25 Aprile 2025 - 09:06

    QUANDO LI PRENDONO NON GLI FANNO NULLA C'È SEMPRE QUALCUNO CHE LI DIFENDE DICENDO CHE NON BISOGNA STRUMENTALIZZARE E LA POLITICA TUTTA FA LEGGI INADEGUATE

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