L'ANALISI
22 Aprile 2025 - 16:40
I biglietti di solidarietà attaccati fuori dall'ambulatorio
CASALMAGGIORE - L’ambulatorio veterinario posto sotto sequestro nei giorni scorsi a Casalmaggiore ha ottenuto il via libera immediato alla ripresa delle attività. Lo ha stabilito il sindaco Filippo Bongiovanni con un’ordinanza firmata dopo la verifica di conformità svolta oggi, martedì 22, da parte dei tecnici del Nas dei carabinieri di Cremona, del distretto veterinario Oglio Po Casalasco-Viadanese e del servizio farmaceutico dell’Ats Val Padana.
Il sindaco aveva disposto con una ordinanza datata 8 aprile la sospensione immediata dell’attività esercitata nell’ambulatorio veterinario in seguito ad una serie d’irregolarità rilevate da addetti del Nas carabinieri di Cremona, del distretto veterinario Oglio Po Casalasco-Viadanese, del servizio farmaceutico dell’Ats Val Padana, in occasione del sopralluogo effettuato in data 7 aprile. L’ordinanza prevedeva la sospensione dell’attività dell’ambulatorio veterinario fino alla attestata regolarizzazione delle prescrizioni impartite dalle autorità.
Considerato che «l’accertamento effettuato - si legge nell’atto - ha evidenziato il ripristino delle condizioni ottimali per il funzionamento del laboratorio e che gli accertatori all’unanimità hanno espresso parere favorevole alla ripresa dell’attività ambulatoriale mediante la revoca della sospensione dell’attività prescritta», il sindaco ha ordinato la revoca con effetto immediato dell’ordinanza dell’8 aprile.
Il medico veterinario titolare della struttura, dopo la sospensione, era stato raggiunto da una vera e propria ondata di solidarietà. Tantissimi i messaggi di vicinanza giunti da cittadini e clienti, che hanno voluto esprimere il loro sostegno non solo in forma privata, ma anche attraverso manifesti affissi nel territorio, a testimonianza del legame profondo tra il professionista e la comunità.
Soddisfatto il professionista e anche gli avvocati che lo hanno assistito dall'inizio della vicenda, Maria Delmiglio e Andrea Cirelli, presenti questa mattina al sopralluogo conclusivo: «Il nostro assistito è sollevato perché la sua più grande preoccupazione è sempre stata quella di poter riprendere le cure per gli animali al più presto. Finalmente ci siamo».
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