L'ANALISI
19 Aprile 2025 - 18:50
Toscani e Piccinelli
CASALMAGGIORE - Le minoranze hanno accolto con soddisfazione la notizia del decreto firmato dal direttore generale dell’Asst di Cremona, Ezio Belleri, che approva il progetto di fattibilità tecnico-economica per la rigenerazione dell’ex ospedale di Casalmaggiore. Un’iniziativa da 10 milioni di euro, candidata al bando nazionale per il recupero di aree dismesse promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, frutto di un lavoro sinergico.
Luciano Toscani, vicepresidente della Provincia di Cremona, commenta: «L’Asst è passata dal voler vendere a ogni costo quello stabile, fino al punto di rischiare una speculazione edilizia, al riconoscere che quell’area può tornare a essere uno spazio pubblico». Toscani rivendica il percorso che ha portato a questo risultato, fatto di incontri, pressioni e collaborazione istituzionale: «Con il Comune e con la Provincia abbiamo lavorato insieme. Abbiamo organizzato una ‘call’ con Belleri, abbiamo illustrato il progetto e la disponibilità di tutti gli enti. Il Comune ha coinvolto Abstract srl per candidare l’operazione al bando. C’è stata una collaborazione concreta. Ora è il momento in cui tutte le forze politiche devono mobilitarsi. Serve l’impegno dei parlamentari del territorio per sostenere questo progetto a Roma. Le decisioni si prendono sulla base della qualità delle proposte, ma anche della capacità di rappresentarle e difenderle politicamente».
Sulla destinazione futura dell’immobile Toscani resta aperto: «Ci sono tante idee, e Comune, Provincia e Asst hanno bisogno di spazi. Cercheremo di scegliere le soluzioni migliori. Ma prima di tutto dobbiamo portarci a casa i finanziamenti». Nel suo intervento non manca una stoccata all’atteggiamento, a suo dire, isolato dell’amministrazione comunale di Casalmaggiore su altri temi: «Il Comune, invece che nel suo splendido isolamento e nella sua pigrizia mentale, farebbe bene ad ascoltare e collaborare anche su progetti come la tangenziale. Ci vedremo a Roma anche su questo». Parole nette, quelle di Toscani, che però si accompagnano a un sincero apprezzamento per il cambio di passo portato in Asst dalla nuova direzione.
Anche Annamaria Piccinelli (Vivace e Sostenibile) che da anni chiede di non vendere l’area ma di riqualificarla a scopi sanitari è compiaciuta: «Evviva! Speriamo che vada in porto e che sia un progetto intelligente e integrato. Nel dicembre del 2024 lo Stato ha stanziato 210 milioni per la rigenerazione di aree dismesse, davvero pochi, ma speriamo di rientrarci».
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