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Casalmaggiore, scatta l’allerta Po: evacuata la golena e chiusi gli accessi

Due ordinanze urgenti per il rischio esondazione: vietato l’accesso a mezzi e pedoni. Attivato il Centro Operativo Comunale per il coordinamento degli interventi

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

19 Aprile 2025 - 10:01

Casalmaggiore, scatta l’allerta Po: evacuata la golena e chiusi gli accessi

CASALMAGGIORE - Comune mobilitato per la piena del Po. Nel pomeriggio di ieri, il fiume ha superato il livello di 3,71 metri, raggiungendo la golena aperta. Il costante aumento del livello idrico, alimentato dalle forti piogge che nei giorni scorsi hanno colpito il Piemonte e l’intero Nord Italia, ha spinto il Comune a varare due ordinanze urgenti per motivi di sicurezza pubblica.

La prima, firmata dal sindaco Filippo Bongiovanni, ha disposto l’evacuazione immediata dell’area golenale aperta. Pur non essendo presenti abitazioni nella zona interessata, vi operano diverse attività produttive e sportive, tra cui la Canottieri Eridanea, l’Associazione Amici del Po, l’azienda Bacchi Attilio e il Consorzio Forestale Padano. L’ordinanza ordina lo sgombero completo da parte di personale, mezzi e materiali, fino a nuova comunicazione. Una misura precauzionale, ma resa necessaria dal rischio concreto di esondazione, come confermato anche dalle riunioni di emergenza maltempo convocate dalla Prefettura di Cremona.

po

In parallelo, il responsabile del Settore Vigilanza del Comune, Silvio Biffi, ha emanato una seconda ordinanza con cui viene vietato il transito a tutte le categorie di veicoli – motorizzati e non – lungo la strada che conduce al parco golenale, nel parcheggio del Lido Po e nella strada che porta alla zona d’attracco delle imbarcazioni. Anche i pedoni non possono accedere alle scalinate che scendono dall’argine verso le aree limitrofe al fiume. Fanno eccezione solo i mezzi delle forze dell’ordine, di soccorso, della Protezione Civile e quelli utilizzati per le operazioni di sgombero degli Amici del Po.
Le misure rimarranno attive fino a quando la situazione idrometrica del Po non tornerà sotto la soglia di allerta. Il Comune invita la popolazione alla massima cautela. Il Comune ha attivato oggi aprile il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) per il monitoraggio della piena del fiume Po, in seguito all’innalzamento progressivo del livello idrico e alle allerte meteo diramate nei giorni precedenti dalla Protezione Civile regionale. La decisione è arrivata dopo una serie di comunicazioni ufficiali e incontri tra le autorità, tra cui quello svoltosi in Prefettura a Cremona ieri. Il provvedimento, disposto con ordinanza sindacale, rientra nel quadro delle misure adottate per fronteggiare il rischio idraulico che interessa le aree golenali, le sommità arginali e le zone limitrofe al grande fiume.

Il C.O.C. ha sede al primo piano del palazzo municipale in piazza Garibaldi e ha il compito di garantire il coordinamento delle attività di prevenzione, sorveglianza e intervento, oltre ad assicurare l’organizzazione di eventuali servizi di assistenza in caso di emergenza. Al suo interno operano figure chiave del sistema locale: il sindaco in qualità di presidente, il responsabile dei lavori pubblici con funzioni di verbalizzazione e coordinamento interno, il comandante della polizia locale per le attività legate alla sicurezza e alla viabilità, e il coordinatore del Gruppo Comunale di Protezione CivileIl Grande Fiume”, con compiti legati al volontariato e alla comunicazione. Il centro è inoltre integrato, per le rispettive competenze, da rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Stradale e della Croce Rossa.

Oltre al C.O.C., è stata istituita anche l’Unità di Crisi Locale, operativa nella stessa sede, pronta ad attivarsi con ulteriori risorse comunali in caso di aggravamento della situazione. Le funzioni operative già individuate potranno essere ampliate, se necessario, coinvolgendo nuovo personale in base all’evoluzione degli eventi.

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