L'ANALISI
18 Aprile 2025 - 20:51
CREMONA - Il fiume Po si è alzato di circa sei metri in meno di due giorni e in città la piena è attesa a partire dall’ora di pranzo di domani: non sarà preoccupante, dicono le previsioni degli enti preposti. Nel frattempo il colmo è transitato nelle sezioni piemontesi, dove i livelli dopo avere superato la terza soglia di criticità (elevata, colore rosso) sono già in calo.
Poi il ponte della Becca, con valori superiori alla soglia 3 di criticità, e c’è attesa per la sezione di Piacenza dove secondo Aipo la piena transiterà nelle prime ore del mattino di domani, con valori superiori anche in questo caso alla terza soglia. Nel Piacentino, fra l’altro, l’acqua ha già parzialmente invaso le golene.
A Cremona e a Casalmaggiore, invece, l’allarme dovrebbe essere appunto inferiore: Aipo e Regione prevedono una seconda soglia di criticità (moderata, colore arancione) per entrambe le sezioni. Oggi a Cremona la prima soglia di attenzione è stata raggiunta alle 18.30 e in serata il livello idrometrico misurato all’altezza del vecchio ponte in ferro era attorno ai +2,33, dunque ancora ben lontano da livelli allarmanti del passato. Già nel tardo pomeriggio l’acqua lambiva il Lungo Po Europa e i cancelli di accesso dalle canottieri sono stati chiusi.
Aipo ha raccomandato «la massima prudenza nelle aree prospicienti il fiume e nelle attività di navigazione, anche per la presenza di materiale flottante». Non a caso in città oggi è scattata la corsa alla rimozione delle barche, per proteggerle non tanto dalla piena quanto dai detriti in discesa. Fra la schiuma bianca, infatti, si notavano già enormi tronchi.
I Comuni del territorio si sono attivati organizzando vertici – l’ha fatto ad esempio il Comune di Stagno Lombardo, con una riunione aperta anche alla cittadinanza ieri pomeriggio alle 17 – ed è stato garantito il controllo h24 lungo gli argini in stretto coordinamento con gli enti facenti parte dei sistemi di Protezione civile regionali e locali. Anche il Comune di Cremona ha già messo in pre allerta la Polizia locale, Aem e Padania acque «per attivare azioni di monitoraggio e contrasto per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi».
I cremonesi, che oggi hanno affollato il Lungo Po Europa per verificare con curiosità il livello del vecchio Eridano, sono invece invitati a prestare particolare attenzione. Soprattutto nei casi in cui le loro abitazioni si trovino in aree facilmente soggette ad allagamenti. Viene ribadito che non bisogna avvicinarsi per alcun motivo alle rive: anche in assenza di pioggia, il transito dei deflussi nei corsi d’acqua principali può determinare criticità causate dalle precipitazioni che si sono verificate più a monte dei bacini. La piena prevista per oggi cambia anche i programmi della festa sikh Vaisakhi, costretta a cambiare percorso.
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