L'ANALISI
14 Aprile 2025 - 18:07
I Penalisti Golosi (foto di Christian Fabiano)
CREMONA - L’indagine preliminare per antipasto: dalla notizia di reato — una entrée di benvenuto, ovvero oliva taggiasca su crostini di pane carasau, piccola, «ma capace di scatenare un intero procedimento» — all’avviso di conclusione delle indagini preliminari sotto forma di un assaggio di formaggi stagionati e salumi, «dal sapore intenso e persistente, che preannuncia la fine di una fase e l’inizio di un’altra».
Le «strategie difensive» come primi piatti; le responsabilità e le pene come secondi. Il tutto innaffiato da vini e spumanti «ai sensi dell’articolo 186 del Codice della strada (Guida sotto l’influenza dell’alcol) e con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria». Infine, il momento più importante di ogni processo: la sentenza declinata nel dessert. Dalla torta tenerina al cioccolato «che sa di proscioglimento per particolare tenuità del fatto», alla pastiera napoletana, dolce ricco e tradizionale che «celebra l’assoluzione dell’imputato».
Ricette: ingredienti impastati con la creatività di Marilena Gigliotti, avvocato e chef della Camera penale di Cremona e Crema ‘Sandro Bocchi’, una delle anime de ‘Il Penalista Goloso’, la seconda edizione della cena benefica autogestita che si è tenuta venerdì scorso. Prima dell’evento la Camera penale è stata invitata a visitare la sede del CR2Sinapsi della Fondazione Occhi Azzurri onlus, in via Serio, 34.
«Al Centro CRSinapsi, la Fondazione Occhi Azzurri si prende cura delle persone fragili, noi ci prendiamo cura dei detenuti, della loro attività di recupero e di rieducazione sociale, i fari dell’articolo 27 della Costituzione. Il presidente Filippo Ruvioli ci ha mostrato il centro che è strabiliante. Il gemellaggio tra noi e CR2Sinapsi della Fondazione Occhi Azzurri è bello e proseguiremo», assicura Micol Parati, presidente della Camera Penale ‘Sandro Bocchi’.
La cena autogestita è stata un successo ed è la prima di una serie di iniziative volte a raccogliere fondi per l’acquisto, da parte dei penalisti, di ventilatori da mettere in ogni cella di Ca’ del Ferro. Perché, come spiega la presidente Parati, «nella visita che abbiamo fatto in carcere ad agosto di un anno fa, ci siamo resi conto che il caldo è insopportabile». Alla cena autogestita sono stati raccolti 2.800 euro, di cui 1.800 con le quote, 1.000 sono stati ricavati dall’asta delle torte preparate dalle toghe e dalle offerte libere per il cibo avanzato. Perché il Penalista Goloso non bada a quantità! E nulla viene sprecato, anzi. Altro cibo avanzato è stato invece consegnato alla parrocchia di San Michele.
Per una sera, niente toga, ma il grembiule: ‘sbuffi’ di zucchero, di farina e allegria contagiosa. C’è chi alla vigilia si era messo sotto «a spadellare», chi venerdì ha servito in tavola. Menù da 10 e lode. «Ringrazio tutto il mio consiglio e tutti i colleghi che hanno preparato cibi buonissimi. Ringrazio i colleghi che hanno devoluto quote in ricordo dei loro genitori scomparsi: un gesto meraviglioso», conclude Parati. Le foto sono state scattate da Christian Fabiano. Per chi volesse fare un’ offerta, l’Iban è: Camera Penale di Cremona e Crema Sandro Bocchi IT08 Z 05034 11401 000000264576.
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