L'ANALISI
11 Aprile 2025 - 15:56
ROMANENGO - Al termine di un’attività investigativa, i carabinieri della Stazione di Romanengo hanno denunciato una donna, con precedenti di polizia e residente in un’altra regione, ritenuta responsabile di una truffa aggravata nota come “truffa del finto carabiniere”, commessa in abitazione e a danno di una persona ultra 65enne. La donna avrebbe agito in concorso con altri soggetti ancora da identificare.
I fatti risalgono alla fine di marzo, quando una residente di Romanengo si è recata in caserma per denunciare quanto accaduto quella mattina. La donna ha riferito di avere ricevuto una telefonata da un uomo che si era spacciato per un carabiniere della caserma di Cremona. Le aveva comunicato che il figlio doveva presentarsi in caserma perché erano state ritrovate delle targhe a lui intestate.
Allarmata, la donna aveva avvisato il figlio e insieme erano partiti in auto verso Cremona. Poco dopo, però, era stata richiamata sul cellulare: l’interlocutore le aveva detto che doveva rientrare a casa, perché il figlio avrebbe dovuto presentarsi da solo in caserma. Una volta tornata nella sua abitazione, era rimasta al telefono con lo stesso uomo, che le aveva chiesto di preparare denaro e oggetti d’oro 'per sistemare la pratica', dicendole che sarebbe arrivata una donna incaricata di ritirare il tutto, indicandola come perito del tribunale.
Mentre era ancora al telefono, ha suonato alla porta una donna, che ha ritirato oro e contanti e si è subito allontanata. Al rientro del figlio, la donna ha appreso che non c’era alcun appuntamento con i veri carabinieri e si è resa conto di essere stata vittima di un raggiro. Aveva consegnato diversi oggetti in oro e alcune centinaia di euro.
I carabinieri hanno dato il via alle indagini e sono risaliti a un’auto con targa straniera, notata aggirarsi nella zona e segnalata da alcuni cittadini. Analizzando le immagini delle telecamere pubbliche e private, i militari hanno individuato proprio quell’auto, già controllata tempo prima in una località del nord Italia con a bordo alcune persone, tra cui una donna.
Dagli accertamenti è stato possibile risalire all’identità della donna, di cui è stata recuperata una fotografia. La vittima, visionando il fascicolo fotografico preparato dai militari, l’ha riconosciuta come la persona che si era presentata a casa sua per ritirare il denaro e l’oro.
La donna è stata denunciata in stato di libertà per truffa aggravata in concorso.
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