L'ANALISI
10 Aprile 2025 - 18:40
CREMONA - Ha curato con perizia, affabilità e delicatezza moltissimi cremonesi, nel suo studio di via Cesare Battisti, il dentista Stefano Galli, morto oggi a 82 anni nella sua casa di via Palestro, dopo una lunga malattia che lo aveva costretto a diversi ricoveri. Di origini parmensi, era figlio del professor Stefanino, anch’egli rinomato odontoiatra, nel cui ambulatorio (dapprima in corso Campi) aveva iniziato la professione dopo la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Parma e la specializzazione in odontostomatologia.
Fino al 1980 era stato docente di odontostomatologia conservativa – un indirizzo che lo avrebbe sempre caratterizzato nella sua attività – nella scuola di specializzazione dell’Ateneo della città emiliana, alla quale era rimasto molto legato. Negli ultimi anni aveva costituito con altri medici ed esperte assistenti il Centro odontoiatrico Galli & associati, potendo contare anche sulla collaborazione della figlia Stefania. La bonomia del carattere, il gusto della conversazione, la sensibilità per la cultura (era appassionato di ex libris), l’arte e la musica, la frequentazione dei campi di golf gli avevano facilitato le relazioni umane e professionali e anche la presenza, pur improntata a una certa discrezione, nella vita associativa della città.
Era socio da diversi decenni del Rotary Cremona, del quale era stato presidente nel 2000-2001, e volle celebrare, con un volume storico e con un concerto a Palazzo Cittanova, il settantacinquesimo di fondazione del club, premiando, in quella occasione, il vincitore del Concorso nazionale di composizione per trio-quartetto-quintetto. Sempre nel suo anno di presidenza venne donato dai Rotary Cremona e Cremona Po e dall’Inner Wheel il nuovo rosone alla chiesa di Santa Rita.
Esperto di gastronomia e amante della buona tavola, studioso delle opere di Pellegrino Artusi, Galli aveva guidato per una decina d'anni (1984-1994) la delegazione cremonese dell'Accademia italiana della cucina ed era stato successivamente nominato accademico onorario per i meriti acquisiti. Galli, che nella sua vita era stato particolarmente provato dall’improvvisa e prematura scomparsa, nell’agosto 2003, della figlia Margherita, lascia la moglie Anna e le figlie Stefania e Maria Elena. I funerali saranno celebrati dall’amico monsignor Attilio Arcagni lunedì 14 alle 9 in S. Agostino.
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