L'ANALISI
09 Aprile 2025 - 05:15
Matteo Moretti
CAPERGNANICA - Un altro importante passo di Lumson verso un modello di sostenibilità basata su catene di approvvigionamento responsabili, tracciabili e brevi. Di fatto una nuova visione del lusso, che diventa sostenibile grazie all’uso di materiali riciclati e ad un lavoro che punta sull’economia circolare. «Bellezza e impatto positivo si incontrano in un packaging che rispetta l’ambiente e valorizza l’esperienza del consumatore» spiegano dalla sede. La scelta dell’azienda cosmetica guidata dal patron Matteo Moretti, coincide con il cinquantesimo di fondazione.
Per proseguire in questa direzione sono fondamentali le collaborazioni con università e centri di ricerca. Per questo motivo, nei giorni scorsi, una classe del Master Flex executive MBA, erogato dalla scuola di management del Politecnico di Milano, si è recata in visita presso Lumson. Al gruppo è stato presentato il progetto Musa (Multilayered Urban Sustainability Action): un ecosistema dell’innovazione finanziato dal ministero dell’Università nell’ambito del Pnrr. Musa vede la collaborazione tra l’università di Milano-Bicocca, ente proponente, tutti gli atenei milanesi oltre a partner pubblici e privati. Affronta la transizione verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale, con l’ambizione di inaugurare un nuovo modello di collaborazione pubblico-privata replicabile a livello nazionale e internazionale.
Lumson, in particolare, partecipa al bando Spoke 5 che si propone di sviluppare e diffondere un paradigma industriale circolare ed ecosostenibile, promuovere modelli di consumo innovativi e favorire la creazione di catene di approvvigionamento responsabili, tracciabili e brevi. Nello Spoke 5, le università milanesi collaborano con le imprese del territorio per supportare la transizione verso la circolarità delle filiere della moda, dell’arredamento e della cosmesi.
«Stiamo lavorando – chiarisce Moretti – su un progetto pilota in collaborazione con la startup Krill design e i ricercatori del Politecnico che si basa su una nuova visione del lusso dove bellezza e impatto positivo si incontrano in un packaging che rispetta l’ambiente e valorizza l’esperienza del consumatore. Ringrazio Margherita Pero, associate professor del Politecnico, Veronica Negroni, programme learning & development specialist, e gli studenti del master per la loro visita e per il momento di confronto. Sono convinto che la condivisione di esperienze e di best practice sia il motore della crescita e il perno sul quale poggia l’innovazione, cuore pulsante della filosofia di Lumson. È questo lo spirito che guida il nostro operato da 50 anni, con l’augurio che l’innovazione sostenibile possa essere il filo rosso che guida l’industria di oggi e quella di domani».
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