Addio a Vivide, imprenditrice gentile

VESCOVATO - Addio a Vivide Piazza, imprenditrice agricola, 60 anni, moglie del noto cardiologo Enrico Passamonti con cui viveva in viale Trento e Trieste a Cremona, mamma di tre figli. Nata a Ca’ de Stefani nel 1964, mamma insegnante di educazione artistica e papà laureato in chimica industriale e imprenditore agricolo. Vivide dalla mamma ha preso la passione per l’arte, dal papà la professione.

Studi classici, Vivide si è laureata poi in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Pavia dove ha conosciuto il suo futuro marito Enrico Passamonti, che ha sposato nel 1993 e con cui ha avuto tre figli: Matilde, dottore di ricerca in Scienze Agrarie che lavora in azienda con lei, Cora farmacista e Giuseppe studente di Medicina.

Dopo la laurea Vivide ha iniziato a lavorare nell’azienda agricola di famiglia a indirizzo zootecnico associata alla Libera, insieme alla mamma e ne ha preso poi le redini nel 2019. Innamorata del suo lavoro, sempre aperta all’innovazione, intelligente, lungimirante, saggia, ha gestito fino all’ultimo l’azienda agricola di Vescovato. Nonostante il grande impegno nella sua professione, è stata capace di non sottrarre tempo prezioso alla sua famiglia, che ha costruito e cresciuto con amore e dedizione. Nei giorni di sofferenza a causa di un male incurabile di recente insorgenza ha combattuto con coraggio, determinazione e serenità, sostenuta dalla fede; ha continuato ad occuparsi della gestione dell’azienda e del futuro della sua famiglia organizzando il prossimo matrimonio della figlia Matilde.

Il presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, Cesare Soldi, ricorda così Vivide Piazza: «Una persona splendida, dalla grande capacità di vedere le cose sempre in modo positivo. Riusciva a trasmettere questo suo lato in tutti gli ambiti, anche a livello imprenditoriale si è sempre rivelata una persona capace di guardare al futuro. Ho sempre avuto grande stima di lei, attenta alla propria azienda e al tessuto territoriale in cui ha operato. La mamma, imprenditrice storica, è stata sempre un esempio, un punto di riferimento, per lei e per tutti quanti l’hanno conosciuta. Lo stesso affetto e la stessa stima che da sempre Vivide ha saputo conquistare in tutte le sue attività. Mi unisco al dolore della famiglia, insieme a tutto il mondo della Libera Agricoltori Cremonesi a cui è sempre stata legata».

Renzo Ardigò, direttore della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, aggiunge: «Vivide Piazza è stata una brava imprenditrice. Ancora prima, è stata una donna dal lato umano eccezionale, sempre educata, sorridente. Tutti i dipendenti della Libera hanno di lei un ricordo speciale per la sua bontà, per il suo modo di porsi. Una persona raffinata. Partecipava ad ogni evento della Libera. Era il suo modo di fare, cercava ogni spunto per approfondire e poi applicare alla sua azienda. Mai superficiale, a nome di tutti i dipendenti della Libera posso dire che ci mancherà molto».

Addio a Emilio Pialorsi, maestro dell’artigianato del legno

Fu lui ad avviare nel 1956 la falegnameria da cui nacque l’attività di famiglia oggi guidata da figlia e nipoti

Addio a Camillo Rossi, una vita per i pazienti

Direttore sanitario e poi generale dell’ospedale domani avrebbe compiuto 64 anni. Affetto da una malattia renale cronica, nel 2012 aveva avuto un trapianto di rene