L'ANALISI
05 Aprile 2025 - 20:48
CREMONA - Brilla il fuoco degli antichi, e il Manin e il Vida si accendono. In occasione della notte bianca dei licei classici, tenutasi in tutta Italia ieri sera, i due licei cremonesi celebrano l’immortalità della cultura umanistica con una rassegna di eventi proseguiti fino a tarda serata. Il tema proposto dal ministero: il Mediterraneo, mare che unisce e divide.
Il liceo Manin taglia il nastro poco prima delle 17, con i saluti inaugurali della dirigente Maria Grazia Nolli. «Quella di stasera – introduce la preside – è un'iniziativa culturale e sociale». Dopo i ringraziamenti ai professori (in particolar modo Emilio Giazzi, referente scolastico per la rete nazionale e regionale) e al personale Ata, Nolli sottolinea la centralità degli studenti: «Voi giovani siete presente e futuro di questa scuola – rimarca la dirigente – e non possiamo che ringraziare il vostro protagonismo, a cui assisteremo nel corso di questa serata».
Dopo la presentazione, si dispiega la processione degli eventi: senza soluzione di continuità, il professor Giazzi, insieme alla professoressa Ilaria Spotti, presenta una rassegna di letture commentate, prese dalla letteratura antica e moderna di tutta Europa. A seguire, l’iniziativa ‘Il Manin… diffuso’: gli alunni del liceo, coordinati dalla professoressa Barbara Zagni e da don Roberto Musa, cappellano della Casa circondariale di Cremona, illustrano il proprio progetto legato al Piccolo Caffè Torriani, all’insegna di innovazione e inclusione.
La serata prosegue con la relazione della professoressa Chiara Ghezzi, dal titolo ‘Il Mediterraneo, storia di frontiere e di incontri tra passato e futuro’, e con l’esibizione teatrale ‘Frammenti di sogni’, coordinata dalla storica professoressa Gentilia Luisa Arli.
Dolce e chiara è la notte anche al Liceo Vida, dove la presenza dei ragazzi consacra una serata fitta di attività. «Il tema del mare ci rappresenta – apre la professoressa Marta Gamba, salutando i presenti – il Mediterraneo è il mare nostrum, punto di collegamento tra le grandi civiltà che hanno caratterizzato il nostro indirizzo classico. È il mare dei greci, che lo chiamarono ‘hals’ (letteralmente, ‘sale’) considerandolo un essere senza nome; ma lo battezzarono anche ‘pontos’, il ‘ponte’, connettore tra le realtà».
Seguono i saluti della dirigente Roberta Balzarini: «La forma mentis che si conquista attraverso il percorso di studi del liceo classico si può spendere in tutti gli ambiti della vita. Entusiasmo e passione sono forti al Liceo Vida»
La serata prosegue con la presentazione del libro ‘Conosco anche l’estate’, di Mario Leoni, ex alunno del Liceo Vida, e si prosegue con i laboratori interattivi proposti dagli alunni (‘Lupus in fabula’, ‘Oracoli della Pizia’, e una goccia di Dante, con l’aula dedicata alla Commedia). A chiudere, la cena mediterranea, lo spettacolo teatrale ‘Mare Monstrum’ e la drammatizzazione ‘I Persiani e Noi’, che ha coinvolto docenti e studenti della scuola.
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