Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

REPORT ISTAT

Inverno demografico: sempre più vecchi

Oltre 90mila residenti in provincia sono over 65 e il 10% della popolazione ha più di 80 anni. Il totale degli abitanti in lieve crescita (+0,1%) solo grazie agli stranieri: sono aumentati del 3,1%

Elisa Calamari

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

03 Aprile 2025 - 05:10

Inverno demografico: siamo sempre più vecchi

(Foto IA)

CREMONA - La popolazione provinciale invecchia (oltre 90mila i cittadini con più di 65 anni) e torna a crescere (+0,1%), ma l’incremento è legato essenzialmente agli stranieri, che sono aumentati del 3,1% in un anno. Questo, in sintesi, ciò che emerge dal report appena stilato dall’Istat e relativo ai dati anagrafici comunicati dai 113 Comuni cremonesi al primo gennaio 2025.

Se il saldo complessivo è positivo, con 458 residenti che portano la popolazione totale cremonese a quota 353.995, il confronto con il periodo pre Covid resta con il segno meno davanti. Nel 2019, infatti, gli abitanti della provincia erano 356.150. Dato controcorrente a livello regionale, visto che in media la popolazione lombarda è aumentata dello 0,2% in cinque anni.

CLICCA QUI PER INGRANDIRE

grafico

A balzare all’occhio tra i meandri delle banche dati Istat è l’indice di vecchiaia, vale a dire il rapporto fra gli over 65 e gli under 15: se nel 2019 a Cremona c’erano 190,6 anziani ogni cento giovani, attualmente il rapporto è di 217,5 a 100. Con circa 35mila residenti, cioè attorno al 10% della popolazione totale, che hanno più di ottant’anni.

Curiosità: gli ultracentenari sono 146 di cui 123 donne, mentre i neonati che non hanno ancora compiuto l’anno di vita sono 2.241. C’è anche un paese con apparente natalità zero, dove cioè l’Istat non registra alcun bimbo al di sotto dell’anno: San Martino del Lago.

Analizzando i singoli Comuni, si scopre che a crescere in valore assoluto sono stati essenzialmente i centri più importanti: dal primo gennaio 2024 al primo gennaio 2025 sono 132 gli abitanti in più a Soresina, 66 a Castelverde, 55 a Rivolta d’Adda, 109 a Crema, 22 a Castelleone, 18 a Soncino.

La città invece va controcorrente: il capoluogo di provincia, infatti, nell’arco del 2024 ha perso 32 residenti e attualmente ne conta 71.062.

Stessa situazione a Casalmaggiore, che ne ha persi addirittura 85. L’incremento percentuale maggiore l’ha fatto registrare Casaletto di Sopra, con un +5,1%.

Analizzando tutti i 113 Comuni, si scopre che sono 65 quelli con saldo demografico positivo al primo gennaio e 46 quelli che invece hanno registrato un calo di abitanti. In due paesi, Cappella Cantone e Spineda, il numero di residenti è invariato.

CONTINUA A SALIRE L’ASPETTATIVA DI VITA

Dati interessanti emergono dagli indicatori demografici calcolati dall’Istat. Nel 2024 in provincia il tasso di natalità è stato di 6,3 nati ogni mille abitanti ed è stabile ormai dal 2022, quello di mortalità invece è lievemente aumentato: da 11,7 a 11,8 decessi ogni mille abitanti. A Cremona ci si sposa anche meno, con 2,9 matrimoni ogni mille abitanti quando erano 3,1 nel 2023. Ogni donna ha in media 1,23 figli e anche questo dato è stabile dal 2022, così come l’età media del parto che è 32 anni.

Il saldo migratorio con l’estero è in calo rispetto al 2023 (cinque cittadini ogni mille contro i 5,7 precedenti) ma è in aumento evidente rispetto al 2021 quando era fermo a 2,5.

La speranza di vita è in costante aumento: per gli uomini è attualmente 81,9 (era 80,7 nel 2021) e per le donne è 85,5 (era 85,1 nel 2021). La popolazione da zero a 14 anni rappresenta l’11,8% del totale mentre quattro anni fa era 12,6%. L’età media della popolazione cremonese è 47,3 anni mentre l’anno scorso era 47,1 e nel 2021 era 46,6: altro indice dal quale si evince l’invecchiamento costante.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400