L'ANALISI
01 Aprile 2025 - 16:41
CREMONA - Altra ondata di messaggi, telefonate e mail tranello a livello locale. In città e in decine di centri della provincia si registra l’ennesima raffica di incursioni telematiche finalizzate a carpire dati sensibili e codici bancari con lo scopo ultimo di mettere le mani sui risparmi delle persone (e delle aziende) prese di mira.
L’attacco riguarda social (messaggistica), mail e, da ormai alcune settimane, anche i telefoni, con il meccanismo, ormai noto ovunque, della chiamata che annuncia il ricevimento del curriculum del destinatario della telefonata trappola, insidia per la quale, nelle scorse ore, è sceso in campo anche il Codacons, con una serie di consigli per non cadere nel tranello.
Tramite Whatsapp, invece, continuano le comunicazioni con le quali si inventano identità online, anche per dirottare account esistenti, per truffare sempre più vittime.
Altro filone quello, della truffa ribattezzata ‘di mamma e papà’. Gli artefici si fanno passare per il figlio della vittima e chiedono soldi. I genitori ignari vengono indotti a trasferire fondi sul conto bancario del truffatore. Di solito la persona presa di mira è contattata con un messaggio WhatsApp da un numero sconosciuto. Chi scrive sostiene di essere suo figlio. Occhi aperti.
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