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Ladri digitali: un bottino di 1,5 milioni

Report di Fabi: nel 2024 in Lombardia sottratti 47 milioni con un incremento del 30%

Riccardo Maruti

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rmaruti@laprovinciacr.it

27 Marzo 2025 - 05:25

Ladri digitali: un bottino di 1,5 milioni

CREMONA - Nel 2024 i ‘ladri digitali’ hanno messo a segno truffe e frodi informatiche ai danni dei cremonesi per un valore complessivo di quasi un milione e mezzo di euro, secondo i dati contenuti nel report di Fabi, la Federazione autonoma dei bancari italiani, che ha rielaborato le statistiche fornite da Banca d’Italia e Polizia postale.

L’anno scorso i criminali digitali hanno sottratto 47 milioni di euro ai risparmiatori lombardi. È un bilancio preoccupante quello dell’ondata di reati predatori online che ha colpito la regione, con un incremento medio degli importi del 30% rispetto al 2023. «Le truffe online hanno rappresentato la fetta più consistente delle perdite, con un totale di 37,3 milioni di euro, mentre le frodi informatiche hanno raggiunto quota 9,9 milioni — specificano gli esperti di Fabi —. L’escalation del fenomeno riflette una crescente sofisticazione delle tecniche utilizzate dai cybercriminali, che approfittano dell’aumento dell’uso dei pagamenti digitali e della vulnerabilità degli utenti».

Milano è la città lombarda più colpita, con un totale di 17,8 milioni di euro sottratti tra truffe online e frodi informatiche, pari al 37,7% del totale regionale. Solo le truffe online hanno inciso per 14 milioni, mentre le frodi informatiche hanno raggiunto quota 3,7 milioni. «La grande concentrazione di attività economiche e finanziarie nel capoluogo lombardo — evidenzia il report — rende il territorio particolarmente esposto agli attacchi digitali, con una crescente capacità di penetrazione da parte della criminalità informatica». Invece in provincia di Cremona, per la precisione, sono stati sottratti oltre 1,4 milioni di euro, di cui 1,1 milioni tramite truffe online e 299mila euro tramite frodi informatiche (circa il 3% del totale regionale).

Il sistema più utilizzato dai ladri digitali è il cosiddetto phishing, una tecnica che consiste nell’inviare email o messaggi che sembrano provenire da fonti affidabili (come banche o servizi noti) per indurre l'utente a fornire informazioni riservate. Altri metodi includono l'uso di malware, software dannosi che si installano sui dispositivi per intercettare dati o prendere il controllo del sistema. Anche i social media possono essere sfruttati per ottenere informazioni personali attraverso profili falsi o messaggi ingannevoli.

«Le frodi informatiche — spiegano da Fabi — hanno generato un danno complessivo di quasi 10 milioni di euro in Lombardia, segnando un incremento del 25% rispetto al 2023. La crescita di questo tipo di attività criminale è figlia di una sofisticazione sempre maggiore delle tecniche utilizzate, grazie all’introduzione dell’intelligenza artificiale e di algoritmi avanzati per penetrare nei sistemi di sicurezza».

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«Per difendersi dai ladri digitali è fondamentale adottare alcune buone pratiche di sicurezza informatica, in primis l’utilizzo di password complesse e uniche, lunghe almeno 12 caratteri, che combinino lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli. È importante evitare di usare la stessa password per più account e, se possibile, utilizzare un gestore di password. Risulta determinante anche l’attivazione dell’autenticazione a due fattori: questa misura di sicurezza aggiuntiva richiede un secondo metodo di verifica (come un codice inviato via sms o generato da un’app) per accedere agli account, rendendo più difficile per i ladri digitali violarli. Sembra scontato, ma è bene ricordare che occorre verificare la fonte dei messaggi e non cliccare su link o allegati sospetti ricevuti via email o messaggi. È buona cosa controllare sempre l'indirizzo del mittente e, in caso di dubbio, contattare direttamente l’ente o l’azienda coinvolta tramite i canali ufficiali. Inoltre bisogna ricordarsi di aggiornare regolarmente i dispositivi: mantenere aggiornati il sistema operativo e il software con le ultime patch di sicurezza aiuta a proteggersi da vulnerabilità sfruttabili. Un indispensabile supporto proviene anche dai software antivirus e antimalware per rilevare e bloccare eventuali minacce».

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