L'ANALISI
31 Marzo 2025 - 20:11
CREMONA - Gli agenti della Polizia di Stato in queste ore sono al lavoro per far luce sull’incendio che ha interessato i locali in via Flaminia, al civico 7: un grande edificio, ora abbandonato, dove anni fa aveva sede l’azienda cartaria.
L’allarme - al comando dei vigili del fuoco e poi alle sale operative delle forze dell’ordine - è stato lanciato da alcuni residenti della zona i quali, dopo aver udito distintamente due ‘botti’ hanno visto alzarsi una colonna di fumo acre via via più consistente. Gli uomini del comando di via Nazario Sauro sono giunti sul posto nell’arco di pochi minuti a bordo di un’autobotte e altrettanto in fretta si sono messi al lavoro per spegnere le fiamme, mettere tutto in sicurezza, provvedere allo smassamento di quanto ‘divorato’ dal fuoco e cercare elementi utili per far luce sulle cause del rogo.
Per queste ultime si propende per un intervento di natura dolosa, anche perché subito dopo aver udito i due boati, alcuni residenti hanno visto alcuni ragazzini allontanarsi in tutta fretta dall’edifico. Le fiamme hanno interessato in prima battuta alcuni materassi, carta e cartoni che si trovavano all’interno dell’ex fabbrica.
Come hanno considerato giustamente alcuni residenti, soltanto il fatto che tutto sia accaduto in un’ora in cui la gente ascolta, transita e osserva ha impedito che l’esito dell’incendio fosse ben più pesante. Di sicuro se la stessa cosa fosse accaduta nel cuore della notte l’allarme sarebbe scattato molto dopo e i danni sarebbero stati maggiori come maggiori sarebbero stati i pericoli.
Non si esclude che nel prosieguo delle indagini gestite dagli agenti della Polizia di Stato possa giocare un ruolo importante l’esame delle immagini registrate dai circuiti di videosorveglianza installati nelle zone della città vicine a quella in cui si trova l’edificio in cui si è verificato l’incendio.
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