L'ANALISI
31 Marzo 2025 - 15:07
Alessandro Portesani
CREMONA - «Saranno pure denari dello stato (25.950 euro), ma come ‘Novità a Cremona’ crediamo che proprio non ci fosse il bisogno di affidare un incarico, da parte dell’amministrazione comunale, per comunicare l’immigrazione. Ci sembra un’iniziativa fumosa, per non dire inutile; quando per la città di Cremona serve ben altro in tema di immigrazione». Lo dice Alessandro Portesani capogruppo di Novità a Cremona in Consiglio comunale.
«Nei giorni scorsi – prosegue Portesani – l’amministrazione comunale ha reso noto di aver affidato un incarico al Centro di Iniziativa Europea (Cdie) di Milano per organizzare incontri, presentazioni libri, convegni con particolare attenzione alla celebrazione di giornate internazionali legate ai temi dell’accoglienza, migrazione, intercultura e antidiscriminazione, creazione o promozione di campagne di comunicazione e sensibilizzazione; produzione di materiale fotografico e video con contenuti di storytelling sociale, in un’ottica di sensibilizzazione della cittadinanza. Eventi che possono avere anche un loro significato. Che probabilmente sono servite a “strappare” qualche punticino in più nella valutazione tecnica dei progetti finanziati. Ma ci chiediamo se questo è una priorità per Cremona in tema di immigrazione?».
«Sappiamo invece bene - incalza Portesani - quanto sia complicato per il bilancio del comune sostenere con ingenti cofinanziamenti il mantenimento dei minori non accompagnati. Tante, tantissime risorse sono tolte dai capitoli del welfare per essere destinate a questo scopo. C’è sempre un capitolo legato a stati di grande povertà per alcune famiglie di immigrati. E ultimo, ma non ultimo, il capitolo legato al tema della sicurezza e dell’educazione. Proprio nei giorni scorsi abbiamo sottolineato, come Novità a Cremona, quanto siano, pressoché invisibili i progetti per i minorenni di seconda generazione che sono ai margini della città e che spesso scivolano nel fenomeno delle baby-gang. Organizzazioni che si sono rese responsabili di fatti criminosi di importante gravità».
«Ecco forse che più che convegni e libri, Cremona ha bisogni di interventi reali e concreti per risolvere i temi oggettivi che un’immigrazione di massa ha messo in campo anche nella nostra città. Questo si aspettano i cittadini cremonesi. Sarebbe anche ora che queste istanze fossero ascoltate, anziché derubricarle a giorni alterni a percezioni», conclude il capogruppo di Novità a Cremona.
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