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CREMONA CAPITALE DEL GUSTO

Ecco il ‘tesoro bianco’, città invasa dai sapori

Al via la kermesse ‘Formaggi&Sorrisi’ tra innovazione e qualità

La Provincia Redazione

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28 Marzo 2025 - 21:36

Ecco il ‘tesoro bianco’, città invasa dai sapori

CREMONA - La prima giornata della kermesse Formaggi Sorrisi Cheese & Friends Festival, la kermesse dedicata alle eccellenze lattiero casearie Made in Italy in programma fino a domenica nel cuore di Cremona si è aperta all’insegna dell’attenzione per la qualità dei prodotti. Dalle prospettive lavorative per il settore alle nuove tecnologie per il monitoraggio del processo di produzione sono iniziati gli incontri e le degustazioni.

È il caso del primo appuntamento tecnico e formativo di presentazione del progetto CON.PRO.VA, un approccio multidisciplinare che permette il monitoraggio dei consumi di energia elettrica e acqua nella filiera produttiva lattiero casearia per creare un sistema di supporto alle decisioni.

«Abbiamo deciso – spiega Fabio Federico De Lorenzi, responsabile comunicazione e marketing del Consorzio tutela Provolone Valpadana DOP – di intraprendere questo progetto perché è sempre più importante avere contezza dei consumi energetici sia per gli aspetti ambientali che economici. Lo abbiamo fatto per tutti i nostri soci e il progetto pilota coinvolge tre aziende agricole della filiera del provolone Valpadana e il caseificio Ca’ De Stefani».

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Non solo benefici in termini di sostenibilità ma anche economici, «sapere i consumi energetici può indirizzare i soci alla scelta di macchinari più performanti – prosegue De Lorenzi - Le nuove tecnologie sono fondamentali per la crescita della filiera lattiero casearia, aiutano a monitorare dove ci sono degli sprechi e cosa si può migliorare. La fase di ammodernamento deve coinvolgere tutta la filiera dal campo, ad esempio per irrigare solo quando necessario, al trasformatore».

Il dirigente di ricerca del CREA di Lodi, Fabio Abeni si è concentrato sul «monitoraggio della filiera produttiva grazie al possibile controllare i processi e cercare margini di miglioramento. Esistono diversi sistemi di riscaldamento dell’acqua, ad esempio, e in funzione del sistema che viene scelto, ci sono margini di miglioramento che possono arrivare fino al 62% e poter ripartire in modo più adeguato le operazioni nel corso della giornata per evitare dei picchi di consumo.

Il progetto CON.PRO.VA riesce ad uniformare e rendere analizzabili e comparabili tutti i dati che arrivano da diversi sensori. Ad oggi abbiamo completato tutte le installazioni di sensori in azienda e caseificio e stiamo lavorando sui dati. Sono in corso di completamento le ultime fasi del database per consentire l’accesso a tutti livelli dall’allevatore al caseificio ma anche il consorzio per ottenere un unico sistema che abbia ricadute positive su tutto il processo produttivo».

Ma la partita della produzione passa anche per il nodo centrale della manodopera, al centro dell’incontro ‘Professione casaro’ con il professor Andrea Alquati insegnante della scuola casearia di Pandino che ha presentato l’idea di «un programma di borse di studio dedicate ai ragazzi delle scuole medie. Vogliamo far conoscere loro le prospettive di impiego che la nostra scuola offre, in sinergia con il percorso Its dedicato».

Non sono mancati i focus sul tema del benessere animale curati da Maria Lunetta, ricercatrice dell’università di Messina nel settore delle produzioni animali che ha presentato il sistema di monitoraggio satellitare dei capi. Un progetto all’insegna dell’innovazione sperimentato nelle aziende come la Petra di Emanuele Termini: «I valori controllati, insieme a una dieta basata su mangimi dedicati e sulla base del costante riscontro dei dati biometrici dell’animale».

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