L'ANALISI
26 Marzo 2025 - 05:00
CREMONA - Inseguita dall’ex mentre si stava recando al Centro antiviolenza di Aida, in via Palestro. E così, dopo essere riuscita a seminarlo in auto nonostante lui abbia anche tentato di speronarla, ha presentato una seconda denuncia.
La vittima è la donna che nei giorni scorsi era stata picchiata in un appartamento in città, dove nel culmine della violenza il suo aguzzino aveva anche cercato di strangolarla. Prima schiaffi, insulti, una testata, le minacce di morte e le mani strette attorno al collo. Il referto del Pronto soccorso: 20 giorni di prognosi per «tentato strangolamento». Erano intervenuti i carabinieri: l’avevano raggiunta, portata in ospedale e poi alla caserma Santa Lucia. Raccolta la denuncia, era scattato il ‘Codice rosso’.
Nelle ore scorse, in Questura la donna ha riferito di un nuovo tentativo di avvicinamento da parte dell’uomo. Tutto è accaduto lunedì pomeriggio, appunto quando avrebbe dovuto raggiungere Aida, da sempre punto di riferimento cremonese per le donne che hanno subito o subiscono maltrattamenti. Un incontro che le era stato proposto proprio per affrontare la difficile situazione che sta vivendo, ma che purtroppo è stato preceduto da altra paura.
«L’ho incrociato in auto per caso e sono andata avanti in via Sacco Vanzetti, ma dallo specchietto ho visto che faceva inversione di marcia e che accelerava per seguirmi - è il racconto fatto dalla donna anche ai poliziotti -. Giunta all’incrocio che porta in via Milano ho dovuto fermarmi allo stop e lui ha accostato alla mia sinistra tentando di bloccare la mia auto. Ha fatto segno di fermarmi, ma io ho svoltato e sono andata avanti fino al passaggio a livello che purtroppo era chiuso, quindi ho fatto inversione di marcia. Si è accostato ancora e più volte all’auto, tentando di sbarrare la strada e di fermarmi, allora ho composto il 112. All’apertura delle sbarre ho proseguito per via Ghinaglia, restando al telefono con le forze dell’ordine, fino a quando in via Trento Trieste ho visto una pattuglia della Polizia».
Qualche istante prima la vettura dell’uomo è svanita nel nulla. Temendo per la sua incolumità, e non avendo certo dimenticato l’incubo vissuto la scorsa settimana quando per quattro ore è stata in balia della violenza, la donna ha integrato la denuncia precedente, che era stata presentata ai carabinieri e che corredata dal referto del pronto soccorso di Cremona: 20 giorni di prognosi. Era scattato il ‘Codice rosso’ e il caso è in mano alla Procura, che ora dovrà valutare anche l’inseguimento delle ore scorse.
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