In stazione una rampa meno ripida

CREMA - Il problema era stato segnalato dal comitato Crema Zero Barriere ai responsabili di Rfi, la rete ferroviaria. Ora sta per essere risolto, così da favorire le persone che si muovono in carrozzina. Sono infatti in corso i lavori per correggere la pendenza, che creava difficoltà, della rampa che dal viale Santa Maria porta alla banchina con ascensore della stazione ferroviaria. «Si tratta di un intervento necessario — afferma Cristina Piacentini, portavoce del comitato — ma che si sarebbe potuto e dovuto evitare fin dall’inizio, con una progettazione attenta. Perché l’accessibilità non deve mai essere un ripensamento».

Il comitato Zero Barriere aveva fatto svolgere dei rilievi nei mesi scorsi, che avevano rilevato come la percentuale di pendenza fosse superiore a quella consentita dall’attuale normativa. Una rampa troppo ripida costituiva un ostacolo per le persone con disabilità o con mobilità ridotta. Dopo la chiusura del passaggio a livello di Santa Maria, conseguente all’apertura del sottopasso veicolare tra le vie Gaeta e Stazione, il superamento della barriera ferroviaria per chi è costretto a muoversi su una carrozzina è possibile soltanto utilizzando l’ascensore della stazione e poi, appunto, la rampa. Fino a che non verrà realizzato un sottopasso per pedoni e ciclisti, la situazione sarà questa e non ci sono alternative, in particolare per i disabili.

Nei giorni in cui capita e non di rado, che l’ascensore non funzioni, l’ostacolo diventa insormontabile e i disabili possono muoversi solo se accompagnati in auto. Per questo motivo, l’Anffas aveva promosso una campagna di sensibilizzazione riguardo il funzionamento dell’ascensore, facendo realizzare nelle scorse settimane delle vignette per ribadire il problema e invitare a porvi rimedio. Piacentini, portavoce del comitato, ha invece avanzato la proposta di bus navetta per trasportare disabili e anziani dal quartiere di Santa Maria sino al centro cittadino.

«Gli ascensori monitorati 24 ore su 24»

Le garanzie di Rfi a Zero Barriere. Il comitato chiede rampe amovibili e percorso alternativo