L'ANALISI
24 Marzo 2025 - 12:57
CREMONA - «Sono troppe e senza risposta le domande che ci sorgono davanti alla morte di Alessandro, strappato così prematuramente alla vita». La chiesa di Cristo Re non ha potuto accogliere la folla radunatasi stamattina per l'ultimo saluto ad Alessandro Costa. Su una piazza Cazzani gremita gravava un silenzio a tratti irreale rotto solo dalle parole dell'omelia scandite anche all'esterno per le centinaia di persone presenti.
«Ale è una persona che ci ha unito profondamente, ognuno ha avuto modo di conoscere un pezzo di lui – ha detto nel suo ricordo l'allenatore –. Entrava in scivolata nelle situazioni e il suo sorriso, quello di una persona felice e in pace, non mancava mai. Proprio quel sorriso che ha colpito tutti noi e che ora dobbiamo portarci dentro». Un applauso scrosciante riprodotto dall'impianto di amplificazione su tutta la piazza è risuonato come un abbraccio collettivo, delle centinaia di persone riunite per l'ultimo saluto all'amico, all'educatore, allo sportivo
FOTO: FOTOLIVE/LEONARDO CALVI
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