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Cena del Ramadan: la convivenza si impara a tavola

L'incontro per l'Iftar ha riunito cittadini e amministratori in un clima di dialogo e condivisione, sottolineando il valore dell'integrazione

Dario Dolci

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23 Marzo 2025 - 16:06

Cena del Ramadan: la convivenza si impara a tavola

CREMA - «Cosa vuol dire convivere? Vuol dire vivere insieme sotto regole comuni. Non è un sogno impossibile, è il futuro». Sono parole pronunciate da Roberto Benigni nel suo monologo di qualche giorno fa in tivù. Ed è ciò che in sostanza ha ripetuto ieri sera M’hamed Tahiri, responsabile del centro islamico di via Rossignoli, nell’Iftar, la cena comunitaria, che ha visto la partecipazione di amministratori e rappresentanti di associazioni, oltre che di circa 150 musulmani. «Da anni – ha affermato Tahiri – la nostra comunità porta avanti il dialogo e cerca una collaborazione proficua con i cremaschi. Siamo tutti cittadini di un’unica nazione e rispettosi della stessa Costituzione».

A rispondere all’invito del centro islamico sono stati il sindaco Fabio Bergamaschi, l’assessore al Welfare Anastasie Musumary, il consigliere comunale Beppe Torrisi e quello regionale Matteo Piloni, oltre a diverse associazioni cittadine.

islam

«Questo appuntamento – ha commentato il sindaco – rappresenta un momento importante, un segnale di apertura verso una reale integrazione. Bisogna aprirsi per conoscere e per conoscersi. Le relazioni tra la comunità islamica e la comunità cittadina di cui fa pienamente parte devono diventare sempre più integrate e solidali. Questa apertura e la presenza di tutti gli orientamenti politici sono una cosa positiva. Il cammino verso una società coesa, integrata e solidale è ormai tracciato».

L’Iftar è risultato un momento molto piacevole, che ha confermato il grande senso di ospitalità dei musulmani. Sulle varie tavolate sono state portate specialità marocchine, egiziane e siriane, ottimamente cucinate dalle donne: taboulé, humus, el khobz, barack, pollo, sardine, meshi, chebakia e tè marocchino.

L’Imam Cheikh Ahmed Thahma ha recitato un brano del Corano, mentre due giovani studenti hanno parlato della Notte del Destino, che si celebrerà mercoledì e rappresenta la notte più importante dell’anno per i musulmani, perché è quella in cui si decidono le sorti dei dodici mesi che seguiranno. Dopo l’Iftar tutti i partecipanti si sono trasferiti alla palestra Serio per la preghiera della sera, uno dei cinque momenti di raccoglimento che avvengono durante la giornata nel mese del Ramadan. Era presente anche l’altro Imam, Cheikh Ali Sabbah. Domenica prossima, ci sarà la tradizionale grande festa di chiusura del Ramadan, che si terrà come sempre alla Colonia Seriana

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