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CA' DEL FERRO

Celle strapiene: 554 detenuti

Visita dei radicali: «Sovraffollamento e tossicodipendenze in crescita»

La Provincia Redazione

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23 Marzo 2025 - 11:40

 Celle strapiene: 554 detenuti

Ivan Fumagalli, Giulio Ferrari, Giuseppe Torrisi, Fabiola Barcellari, Vittoria Loffi, Nancy Pederzani, Teresa Caso

CREMONA - Una delegazione dell’associazione radicale ‘Fabiano Antoniani’, rappresentanti delle istituzioni di Cremona e Crema, oltre che della cittadinanza sono nuovamente entrati in visita ispettiva nella Casa circondariale Ca’ del Ferro incontrando la nuova direttrice Giulia Antonicelli e il comandante Letizia Tognali in missione presso la struttura. I numeri continuano a dipingere una situazione di sovraffollamento, con 544 detenuti su una capienza regolamentare di 394, di cui 440 definitivi. Numerosi i detenuti che soffrono di ansia, depressione, ma sono soprattutto affetti da tossicodipendenze, ben 367.

«La mancanza di sottufficiali e alti gradi di polizia penitenziaria rende difficili importanti attività di coordinamento dei reparti e la gestione di orari serali», racconta Vittoria Loffi, segretaria dell’associazione e consigliera comunale a Cremona, che continua: «Le progettualità sono molteplici, e tutte indirizzate verso il reinserimento lavorativo di detenuti assegnati al lavoro esterno o semiliberi. Da questa visita emerge più forte che mai la necessità di attivarsi dall’esterno, per riuscire a mantenere viva una connessione con la cittadinanza e far comprendere al mondo lavorativo fuori dalla Casa circondariale che il reinserimento sociale del reo è possibile. Serve l’aiuto di tutti».

«Rispetto alle visite condotte fino ad ora come Associazione Radicale possiamo confermare che i numeri della Casa circondariale sono in linea con il passato, tuttavia l’aumento di detenuti tossicodipendenti non può che preoccuparci – sottolinea la presidente dell’associazione e consigliera comunale a Crema Nancy Pederzani.

«Il dialogo con la direttrice e la comandante è stato sicuramente proficuo e in pieno spirito di collaborazione, le ringraziamo profondamente per l’attenzione e l’accoglienza. Serve continuare a collaborare con tutti i territori, dalla cittadinanza alle amministrazioni, non solo di Cremona che ospita geograficamente la Casa circondariale, ma anche Cremasco e Casalasco» conclude.

E la visita di ieri è stato un primo esempio di come l’impegno debba essere condiviso, a partire dalla composizione della delegazione: erano infatti presenti tanto la consigliera comunale di Cremona Fabiola Barcellari, che la presidente della commissione politiche sociali a Crema Teresa Caso, oltre che del consigliere comunale di Crema Giuseppe Torrisi, il segretario di Italia Viva Cremona Ivan Fumagalli, l’iscritto all’associazione Luigi Camurri e il presidente del comitato di quartiere Zaist Giulio Ferrari.

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