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La scelta del sindaco fa infuriare la sua squadra

Maggioranza in fibrillazione dopo la nomina del nuovo assessore. «Il ruolo spetta al capogruppo»

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

23 Marzo 2025 - 10:26

La scelta del sindaco fa infuriare la sua squadra

Il sindaco Giovanni Piccinini insieme al gruppo di maggioranza (unico in consiglio)

VOLONGO -  Maggioranza e futuro amministrativo a rischio a Volongo. A seguito della decisione del sindaco Giovanni Piccinini di nominare nuovo assessore (esterno) Massimo Bandera, al posto del dimissionario Pietro Capra, quasi tutti i consiglieri hanno deciso di disertare la seduta tenutasi mercoledì sera dove era prevista la surroga e la nuova nomina.

Gli assenti erano Anna Scaglioni, Fabio Navarra, Cristian Rossi, Manuela Alberti, Daniele Dellabona e Marco Ruffini. I consiglieri presenti invece sono stati Maurizio Pinzi, Agnese Ferrari ed Ermanna Morelli (anche vicesindaco).

Il vicesegretario comunale Giuseppe Gallone dopo aver aspettato il tempo previsto dalla legge ha dichiarato la seduta deserta per la mancanza del numero legale.

A farsi portavoce del gruppo di contrari è l'ex sindaco oggi consigliere comunale Fabio Navarra: «Il sindaco si è rifiutato di sostituire il dimissionario con il nostro capogruppo di maggioranza e si è scelto personalmente un esterno non eletto. Per noi la cosa è inaccettabile. In maggioranza infatti ci siamo accordati e tutti i consiglieri hanno proposto un nome che è l'attuale capogruppo che ci rappresenta, ossia Agnese Ferrari che già era in ballottaggio dopo le amministrative dell'anno scorso per essere nominata assessore. Piccinini se ha a cuore la democrazia e soprattutto il paese dovrebbe fare un passo indietro con un gesto di umiltà e di coscienza. L'assenza del numero legale era già stata annunciata e quindi per il sindaco non è stata una sorpresa».

La seduta è stata riconvocata per mercoledì alle 20.30 e la validità sarà garantita dalla presenza di soli quattro consiglieri.

Le dimissioni di Capra, presentate per motivi personali legati principalmente al lavoro, erano state protocollate alla fine di gennaio. Capra non solo aveva lasciato la giunta ma si era anche dimesso da consigliere, lasciando 'monco' il parlamentino dell'ente locale cremonese. Infatti essendoci a Volongo – Comune tra i più piccoli della provincia con 450 residenti – una lista unica, tutti e 10 i candidati erano stati automaticamente eletti, ma così facendo non ci sono più riserve per eventuali dimissioni, cosa appunto avvenuta con Capra. Il consiglio quindi rimarrà composto da nove elementi a cui si aggiunge il primo cittadino. Piccinini, contattato per un commento, per il momento non ha rilasciato dichiarazioni.

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Commenti all'articolo

  • presario

    23 Marzo 2025 - 14:10

    Se con 450 elettori ci sono queste problematiche non meravigliamoci se il paese Italia è quello che è....

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