Giovane rapinato dal branco, via lo smartphone

CREMA - «Mi hanno accerchiato in tre, minacciato e strattonato e ho dovuto consegnargli il mio smartphone, poi sono fuggiti». Questo il racconto che un minorenne ha fatto ieri sera a tarda ora ai carabinieri del Radiomobile, intervenuti a Ombriano dopo la chiamata dell’amico del ragazzino al numero di emergenza 112.

Poco prima, i due erano in un parco del quartiere quando si sono resi conto di essere stati presi di mira da altri ragazzi forse coetanei o poco più grandi di loro. Hanno capito che volevano aggredirli. Sempre stando alla testimonianza raccolta dai militari, per sfuggire all’assalto i due amici hanno deciso di separarsi e scappare a piedi in direzioni opposte. Uno però è stato raggiunto e circondato.

«Erano stranieri» ha aggiunto il ragazzino nel suo racconto. I carabinieri sono in possesso di una dettagliata descrizione degli aggressori. Da lunedì sera, erano le 23 quando è scattato l’allarme, dopo la chiamata al 112, sono in corso le indagini per cercare conferme e soprattutto per individuare i presunti colpevoli. Il minorenne è stato ovviamente invitato a recarsi al comando di Compagnia di via Macallè con i genitori per sporgere denuncia. Nell’immediato non è stato necessario l’intervento dell’ambulanza del servizio di emergenza del 118.

I carabinieri hanno nel frattempo recuperato le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza della zona, per verificare se ci possano essere immagini utili a confermare il racconto del ragazzino e a identificare il branco di aggressori. Ad esempio, c’è da capire se questo gruppo fosse anch'esso a piedi o magari sia arrivato nel quartiere a bordo di un’auto. Ai fini dell’indagine potrebbero tornare utili testimonianze di residenti o passanti che possano aver notato qualcosa. In questo caso, però, le possibilità sembrano più remote: a quell’ora di una serata feriale il quartiere era pressoché deserto.

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