L'ANALISI
17 Marzo 2025 - 18:36
PANDINO - Almeno un migliaio di presenze solo alle visite al castello, tra i tour degli informatori turistici della Pro loco, gli accessi alla mostra permanente di Marius Stroppa e alle altre esposizioni. Più le migliaia di persone che si sono riversate nelle strade del centro di Pandino, con l’appendice della lunga serata in piazza Vittorio Emanuele III, caratterizzata dallo street food e da una massiccia presenza di giovani.
A tracciare un bilancio della fiera di primavera dedicata a San Giuseppe, che si è svolta ieri, è il vicesindaco e assessore a Turismo e Commercio Riccardo Bosa. «Sicuramente è stata un vero successo. Il centro di Pandino si è riempito di gente, con decine di espositori e migliaia di visitatori che hanno animato le strade, creando quell’atmosfera vivace e coinvolgente che tutti amiamo. La giornata ha offerto davvero di tutto: stand enogastronomici, mercato tradizionale, artigianato e ovviamente il prestigioso trofeo San Lucio, che ha portato qui alcuni dei migliori formaggi nazionali e internazionali. Anche la presenza istituzionale è stata significativa, con l’inaugurazione ufficiale con l’europarlamentare Isabella Tovaglieri e numerosi altri ospiti, compresi tanti sindaci del territorio, a dimostrazione dell’importanza che questa fiera continua ad avere nel panorama locale e non solo».
La giornata è stata intensa. Cominciata con qualche preoccupazione per il cielo ancora nuvoloso dopo le abbondanti piogge dei giorni precedenti, si è progressivamente aperta lasciando spazio a un sole primaverile.
«Abbiamo vissuto una domenica partecipata e ricca di soddisfazioni. La gente ha risposto alla grande, segno che Pandino sa ancora offrire eventi di qualità, capaci di coinvolgere tutta la comunità — conclude Bosa —: un grazie quindi ai tantissimi volontari, che ci aiutano nel renderla così speciale e anche a chi lavora negli uffici comunali, perché la festa della domenica è l’atto conclusivo di un processo complesso e delicato, che richiede mesi di preparazione». E a proposito del trofeo San Lucio, lo stesso vivrà l’atto finale ancora a Pandino. Nel rispetto di una tradizione ormai consolidata, è stata scelta la data del primo maggio. Durante la fiera 100 tecnici casari hanno valutato i 300 formaggi in gara, divisi in 23 categorie omogenee. C’è stato spazio anche per gli assaggi del pubblico, che ha votato esprimendo il proprio gradimento, mentre in una successiva sessione la supergiuria ha valutato i primi tre formaggi di ogni categoria. Il 28 a Cremona, nell’ambito della kermesse ‘Formaggi e sorrisi’, verranno rese note le nomination ai primi tre posti.
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