L'ANALISI
17 Marzo 2025 - 05:05
CREMA - Stando alle ultime rilevazioni, la percorrono mediamente oltre tre milioni di veicoli l’anno. E non potrebbe essere diversamente, considerato che vi si affacciano quattro istituti scolastici, tra i quali rientra il più popoloso dell’intera provincia. Vale a dire il Galilei. Oltre allo Sraffa, al Munari e al Cr Forma. E nel mezzo c’è l’ospedale Maggiore che, solo per numero di dipendenti, raggiunge le 1.400 unità.
«Quello del traffico è un problema molto serio in via Libero Comune — non ricorre agli eufemismi Franco Bordo, il titolare della delega comunale alla Mobilità —: può essere risolto solo con interventi di mitigazione». Dove, seppur celato nel lessico dei Piani di governo del territorio, ossia gli strumenti di programmazione urbanistica, il riferimento, chiaro, è al secondo hub per i bus di linea. Quindi i mezzi di cui si servono principalmente gli studenti e che attualmente accostano, per la salita e la discesa dei passeggeri, a bordo strada.
Del terminal bis, quello principale è stato ricavato da tempo accanto alla stazione ferroviaria, si parla dall’estate scorsa. Ma la novità delle ultime ore riguarda l’ipotesi di collocazione. Perché, sino a ora, in lizza c’era l’area dell’ex mercato ortofrutticolo. Mentre l’assessore Bordo rivela che vi siano «interlocuzioni in corso con l’amministrazione provinciale, sia per valutare se l’ubicazione della futura sede del Racchetti-Da Vinci debba essere necessariamente in quella zona e sia, nel caso, per identificare una collocazione più esterna dell’hub».
Che sgraverebbe «notevolmente» via Libero Comune, non solo dalla presenza dei pullman, ma pure degli alunni stessi che, inevitabilmente, devono attraversare la carreggiata per raggiungere la fermata. E «l’interlocuzione», per dirla come l’esponente di giunta, è in atto con l’esecutivo provinciale, per un motivo ben preciso. È infatti in capo all’ente la realizzazione, prevista a margine della medesima direttrice, della nuova sede dei licei di via Stazione. Un trasferimento, quello del Racchetti-Da Vinci, che è sì destinato a intasare ulteriormente i due chilometri e mezzo tra via Visconti e il rondò del cimitero, ma offrendo pure opportunità.
«Se il secondo hub fosse esterno, quindi in direzione della tangenziale, i benefici risulterebbero notevoli», sottolinea Bordo. Vero è che gli spazi per ospitarlo andrebbero acquistati. «I fondi — abbozza comunque — deriverebbero dall’alienazione dell’attuale caserma dei vigili del fuoco». Destinata, del resto, a essere chiusa non appena completati i lavori del nuovo distaccamento, in corso al confine con la frazione di San Michele di Ripalta Cremasca. Insomma, la soluzione per il nodo viabilità di via Libero Comune potrebbe non essere lontanissima.
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