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FdI: «Stalloni inclusivi: residenze, risto e orti»

Schiavini: «Focus non solo sulle disabilità fisiche o intellettive, ma anche sulle fragilità psichiche»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

15 Marzo 2025 - 05:20

FdI: «Stalloni inclusivi: residenze, risto e orti»

Uno scorcio degli spazi interni degli ex Stalloni e la consigliera Emanuela Schiavini

CREMA - Nel dibattito sul progetto di riqualificazione degli ex Stalloni, conseguente all’accordo tra Comune e Regione che di fatto permette all’ente locale di acquisire la proprietà del complesso, si inserisce Fratelli d’Italia. La consigliera Emanuela Schiavini ha elaborato una serie di proposte su come destinare i vasti spazi destinati ad essere recuperati in chiave sociale, grazie alla partecipazione al bando Emblematici Maggiori di Fondazione Cariplo, coinvolgendo una serie di enti e soggetti del terzo settore della città.

«Si tratta di una serie di suggerimenti – precisa l’esponente di Fdi – che, a mio avviso, potrebbero rispondere alle esigenze non solo di persone con disabilità fisiche o intellettive, ma anche di coloro che soffrono di fragilità psichiche, spesso dimenticate. Creare un orto con giardini didattici: spazi verdi accessibili a tutte le disabilità, in cui coltivare prodotti stagionali da vendere ai cittadini. Questo permetterebbe all’attività di auto-sostenersi economicamente e favorirebbe la partecipazione di pensionati desiderosi di mettersi a disposizione per aiutare e socializzare. Poi appartamenti per persone con disabilità mentali autosufficienti, alloggi pensati per favorire l’autonomia e l’integrazione nel territorio, offrendo a queste persone una nuova speranza di inclusione sociale e lavorativa».

Schiavini punta anche a un ristorante inclusivo che si «gestito da persone con disabilità, affiancate da esperti del settore, aperto al pubblico per pranzo e cena e potrebbe accogliere anche pensionati desiderosi di contribuire con la loro esperienza». Altra idea è quella della ‘CasaPaese’, ovvero «una struttura residenziale che riproduca un ambiente di vita quotidiano, con spazi come un bar, un ufficio postale e un piccolo cinema. L’obiettivo è offrire alle persone non autosufficienti uno spaccato di normalità in un contesto protetto, rispettando i loro ritmi e bisogni. La demenza, definita dall’Oms una ‘priorità mondiale di salute pubblica’, coinvolge non solo i pazienti ma anche le loro famiglie, e progetti di questo tipo possono offrire un supporto fondamentale».

Le proposte di Fratelli d’Italia comprendono anche l’opzione per una comunità alloggio per persone con disabilità psichiche: una struttura pensata per offrire un ambiente sicuro e familiare, favorendo l’autonomia e il benessere psicofisico degli ospiti. «Il progetto prevedrebbe – conclude la consigliera – l’assistenza continua con personale qualificato, un contesto inclusivo che stimoli la socializzazione e prevenga l’isolamento. Poi i laboratori creativi, come arte terapia, pittura, teatro, ricamo e cucina, per sviluppare abilità manuali e creative. Infine, i programmi socio-educativi e riabilitativi mirati».

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