L'ANALISI
13 Marzo 2025 - 17:50
L'assessore Franco Bordo e una nutria in un'immagine d'archivio
CREMA - Il quartiere di San Carlo avrà le gabbie per la cattura delle nutrie. Dopo il malinteso che c’era stato con il personale comunale, i rappresentanti del comitato di quartiere hanno incontrato nei giorni scorsi l’assessore all’Ambiente Franco Bordo e hanno trovato la soddisfazione che cercavano. «Le gabbie verranno messe – conferma il membro della giunta comunale – e abbiamo avuto anche la disponibilità del comitato a collaborare. In pratica, si sono impegnati a segnalarci quando una nutria finisce nella gabbia, in modo che possiamo mandare sul posto il personale formato per la cattura».
Quella contro questa specie di grossi roditori è una campagna che l’amministrazione comunale ha avviato pochi mesi dopo il suo insediamento. Da fine 2022 a oggi sono stati eliminati più di 12mila capi da una squadra di 14 cacciatori volontari, adeguatamente formati e autorizzati. La necessità di contenere questi animali è evidente a tutti. Basti guardare quante ce ne sono in circolazione. Ultimamente si stanno avvicinando sempre di più alle abitazioni, come è appunto il caso di San Carlo.
Vicino alle case, dove non è possibile sparare, è giocoforza agire con le gabbie. La campagna di abbattimento prosegue speditamente. Uno dei punti nevralgici rimane la zona del Moso, la più infestata dalle nutrie, che hanno anche invaso il campo da golf. Il fatto che da alcuni mesi non sia più frequentato, ha favorito il via libera ai roditori. La presenza del colatore Cresmiero, ormai poco più di un grosso fosso, nel tratto che dal Moso arriva a San Carlo, consente alle nutrie di trovare il loro habitat naturale.
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