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CAVATIGOZZI

Bimbo si allontana dall’asilo, trovato a vagare in strada

«Non è stata una disattenzione o una mancanza, ma una fatalità»

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

11 Marzo 2025 - 21:05

Bimbo si allontana dall’asilo, trovato a vagare in strada

CREMONA - «Abbiamo perso suo figlio». È questo il tenore della telefonata che ha ricevuto questa mattina alle 11.40 una mamma che al mattino aveva lasciato il suo bambino, come tutti i giorni da un mese a questa parte, in un asilo privato a Cavatigozzi, nella zona di via Marasco.

«Mi hanno detto — è il racconto della mamma — che il bambino era andato in bagno ma non era tornato. Che lo avevano cercato dappertutto, senza trovarlo». Una chiamata che ha comprensibilmente fatto balzare il cuore in gola alla donna. A quel punto la telefonata alla polizia che ha regalato il lieto fine. Il piccolo, 3 anni, vagava solo per strada, in una zona di campagna, in ciabattine e grembiulino rosso ed era stato trovato da una donna che lo aveva portato alla scuola dell’infanzia comunale, in via Abbadia, credendo che si fosse allontanato da lì.

Le maestre hanno accolto il piccolo e allertato le forze dell’ordine. «È una cosa assurda — è lo sfogo della mamma con la voce rotta dall’emozione —. Meno male che è andata bene, ringrazio Dio e chi ha protetto mio figlio. Avrebbe potuto perdersi, essere preso da qualche malintenzionato, finire in un canale pieno d’acqua. Non ci posso pensare, è assurdo. Se ho intenzione di denunciare la struttura? Ovvio». La donna non abita vicino: «Devo fare molta strada per arrivare, ma ho scelto apposta quell’asilo perché mi era piaciuta». E su Facebook la donna ha lanciato un appello: «Aiutatemi a trovare la signora che ha trovato mio figlio. Vorrei tanto ringraziarla personalmente».

Dall'asilo Marasco, che è una struttura autogestita da un gruppo di genitori, fanno sapere di esser vicini alla famiglia del bambino: «Ci siamo mossi nell'immediato e siamo usciti tutti a cercarlo e poi abbiamo chiamato le forze dell'ordine. Il piccolo è passato da un'uscita di emergenza approfittando del cantiere in corso alla cascina. Non è stata una disattenzione o una mancanza, ma una fatalità. Poteva capitare ovunque. Quella porta purtroppo deve restare aperta e ora abbiamo installato degli allarmi sonori per evitare che una cosa simile possa ripetersi».

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