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I NODI DELLA SANITÀ. MEDICI

Sistema in panne, torna la ricetta rossa

Bontardelli (Fimmg): «Da due settimane siamo nel caos, gravi disagi per i pazienti»

Elisa Calamari

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11 Marzo 2025 - 17:52

Sistema in panne, torna la ricetta rossa

CREMONA - Da almeno due settimane i medici di base lombardi sono tornati all’uso di ricette rosse e penna: il Sistema informativo socio-sanitario Siss (realizzato da Aria) funziona a singhiozzo, impedendo per buona parte della giornata sia le ricette elettroniche sia l’accesso ai fascicoli sanitari. Alla faccia della dematerializzazione annunciata e promossa dall’ultima Legge di bilancio.

I problemi, come spiega il segretario generale della Fimmg Cremona Federico Bontardelli, sono in realtà iniziati già l’anno scorso: «Basti dire che nel 2024 in media le interruzioni del servizio sono state pari a un giorno a settimana. Poi le cose sembravano essersi sistemate, ma da due settimane siamo tornati nel caos. Non sappiamo le ragioni di questi continui blocchi, probabilmente da ricondurre al fatto che si tratta di un sistema ormai vetusto. In Lombardia siamo sì stati i primi ad adottarlo, ma a questo punto servono forse aggiornamenti ai server. Non è pensabile andare avanti con tutti questi blocchi. Capita di aspettare una decina di minuti davanti al monitor, con la rotellina che gira, per poi scoprire che il sistema è ko. Se veniamo avvisati? Sì, viene mandata una email, ma nella maggior parte dei casi quando arriva ci siamo già resi conto da soli del guasto. Purtroppo non abbiamo informazioni neppure sui tempi di risoluzione del disservizio, che si ripresenta periodicamente. Non è di certo un problema di velocità di connessione degli studi medici, da me ad esempio c’è la fibra e tutte le applicazioni funzionano perfettamente».

Il sindacato medici di base ha più volte fatto presente la situazione, che non comporta solo un disagio per i professionisti: «Noi impieghiamo il doppio del tempo per preparare le ricette, ma il paziente perde la comodità di ricevere i documenti senza venire in ambulatorio. Questo significa aumentare i tempi di attesa di tutti e anche dover ridurre il numero di appuntamenti: la burocrazia ha ripercussioni sul lato clinico». I disagi principali riguardano i pazienti cronici, ma viene segnalata anche l’impossibilità per il medico di accedere ai referti pubblicati sul fascicolo sanitario elettronico quando il sistema è in tilt. Non solo: il Siss serve per produrre anche i certificati di malattia e l’alternativa all’uso del portale regionale è la compilazione sul sito del Mef, previo accreditamento e dunque con dispendio aggiuntivo di tempo.

Insomma, quando il sistema non funziona ecco che vengono ‘rispolverate’ le cosiddette ricette rosse. C’è però un ulteriore inghippo: a differenza del passato, sono fornite ai medici in numero contingentato, proprio nell’ottica di favorire il passaggio completo al digitale. Dunque oltre al danno c’è la beffa.

«Come sindacato abbiamo spesso segnalato la questione, che di fatto interessa tutta la Lombardia — conclude Bontardelli —, mi auguro arrivino presto soluzioni, che probabilmente necessitano di investimenti per aggiornare il sistema o i server». La Federazione regionale degli Ordini dei medici della Lombardia incontrerà a breve i vertici della Regione.

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