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Antiquaria: fiumana fra i banchi del centro

Folla di appassionati di collezionismo da tutta Italia a caccia di affari. Parmesani: «Ulteriore incremento del già alto livello qualitativo nel settore vintage»

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

09 Marzo 2025 - 18:03

Antiquaria: fiumana fra i banchi del centro

CASTELLEONE - Lo si era detto nelle passate edizioni, quelle funestate dalla pioggia. «Eh, se solo ci fosse stato bel tempo sarebbe stata una giornata da record...». Ed ecco che finalmente, al netto di temperature comunque rigide, finalmente Castelleone Antiquaria è tornata a ruggire col suo solito stile e accompagnata soprattutto da una fiumana di appassionati del collezionismo che da tutta Italia, così come gli espositori, hanno riempito il centro storico del borgo.

Che tutto sarebbe andato per il meglio lo si era già capito nei giorni scorsi, grazie al boom di adesioni tra i banchi, arrivati a 150: «Abbiamo puntato ancora una volta su antiquariato e vintage e in particolare in quest’ultimo settore devo dire che è chiaro come si sia registrato un ulteriore incremento del già alto livello qualitativo – commenta a caldo il vicepresidente della kermesse William Parmesani –. Tutti i pezzi legati all’accessoriato, borsette e capispalla, si sono distinti per le marche pregiate e la fattura ricercata, anche per la rarità del prodotto. Questo – analizza –, come abbiamo potuto verificare, è frutto soprattutto del passaparola fra commercianti. Quelli che avevano già partecipato alla manifestazione hanno consigliato ad altri colleghi di alto livello di approfittare dell’occasione e così siamo cresciuti ancora».

Il riflesso delle parole di Parmesani, numero due nella fiera del collezionismo ideata e ancora oggi diretta da Pupilla Bergo, nei risultati visibili a occhio nudo: stand e gazebo presi d’assalto e non solo dai castelleonesi o dai cremonesi in generale ma da visitatori arrivati da ogni angolo del Paese a caccia proprio di quello specifico tesoro che in qualsiasi altro luogo sarebbe stato introvabile. Domanda e offerta è d’altronde l’anima del commercio e la regola prima del mercato e Antiquaria, assicurandosi i mercanti con i pezzi più rari e ricercati, si è definitivamente assestata in quella fascia di riferimento in cui si spende tanto, bene e i cui clienti sono sempre ansiosi di fare nuovi acquisti.

In poche parole una vera e propria boccata d’aria fresca, che cancella il fastidio di due precedenti occasioni sfumate a causa delle nuvole nere. Adesso non resta che ripartire da qui e cercare di assicurarsi un futuro ancora più fulgido: la priorità sarà proprio studiare col Comune soluzioni alternative per i giorni di pioggia. I portici, per quanto ben isolati, infatti, non bastano per contenere 150 stand.

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