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ATS 'IO CI CREDO'

«MasterPlan 3C, l’ora della concretezza»

Marco Bressanelli (Rei e Libera Artigiani): «I prossimi tavoli di lavoro decisivi per tracciare il futuro»

Riccardo Maruti

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rmaruti@laprovinciacr.it

08 Marzo 2025 - 05:20

«MasterPlan 3C, l’ora della concretezza»

Marco Bressanelli

CREMONA - La sostanza spunta appena oltre la definizione formale (e un po’ sussiegosa) di «cantieri di lavoro dell’associazione temporanea di scopo». Perché i sei tavoli che si succederanno a palazzo provinciale da giovedì prossimo fino all’11 aprile hanno una missione ben precisa: realizzare gli obiettivi messi in fila nero su bianco nelle pagine del MasterPlan 3C. Insomma: per la provincia di Cremona è arrivato il momento — mai così decisivo — di dare concretezza alle ambizioni che il territorio porta in seno da lungo tempo, ben prima che The European House Ambrosetti le iscrivesse con nome e cognome all’anagrafe dei sogni possibili.

A misurare il peso specifico, elevatissimo, degli incontri al vertice racchiusi nell’arco di tempo di un mese scarso è Marco Bressanelli, presidente di Rei - Reindustria Innovazione e numero uno della Libera Associazione Artigiani di Crema. «In gioco c’è il futuro dell’intero territorio provinciale — esordisce, senza fronzoli, per definire l’altezza delle aspettative —. Ai tavoli di lavoro parteciperà l’intero sistema Cremona, attraverso i suoi principali rappresentanti a livello istituzionale, politico ed economico».

Quelli che hanno dato vita all’Ats Io ci CRedo: il team incaricato di mettere a terra il MasterPlan 3C, «strumento strategico essenziale — ricorda Bressanelli — fortemente voluto dall’Associazione Industriali di Cremona sotto l’impulso di Francesco Buzzella, guida lungimirante degli imprenditori cremonesi». Bressanelli, quindi, sottolinea: «Non solo le grandi capitali del mondo hanno la capacità di pianificare il proprio futuro, anche la provincia di Cremona lo sta facendo. Le prossime settimane saranno — mi auguro — risolutive».


Il primo dei tavoli tematici in programma è dedicato alle infrastrutture, nodo gordiano per il territorio in tutte le sua articolazioni. Bressanelli sgrana il rosario: «L’autostrada Cremona-Mantova, il raddoppio ferroviario sull’asse Mantova-Milano, la Gronda Nord a Crema, la tangenziale di Dovera e quella di Casalmaggiore sono alcune delle opere indispensabili, che ci potranno consentire di recuperare quel grave gap infrastrutturale che costa alla provincia almeno 160 milioni di euro all’anno».

Il ‘cantiere’ che verrà avviato giovedì ha una scaletta già delineata, proprio come quelli che si svolgeranno in rapida successione a ‘casa’ del presidente provinciale Roberto Mariani. È a lui che Bressanelli rivolge un ringraziamento particolare per aver «ripreso in mano i dossier chiave per il territorio». Il leader di Rei, tra l’altro, lancia un invito alle forze civiche: «Durante gli incontri mi piacerebbe avere l’opportunità di dialogare con i comitati del ‘no’ — quelli contro l’autostrada o il nuovo ospedale, ad esempio — per spiegare le ragioni del ‘sì’».


Tra i vari confronti sull’agenda dell’Ats Io ci CRedo, Bressanelli ha tracciato un circoletto rosso attorno a quello in programma il 7 aprile e intitolato ‘Rafforzamento della Fiera’. «Un tema a me molto caro — dice —. Da cremasco, ho sofferto a lungo l’approccio cremonacentrico del sistema fieristico, ma grazie all’impegno del presidente Roberto Biloni oggi CremonaFiere è una realtà aperta e con uno spirito autenticamente internazionale. Le proposte di sviluppo strategico e le possibilità di collaborazione con altre realtà fieristiche sono temi centrali per cogliere l’opportunità di consolidare le prospettive di crescita».

Gli esiti dei tavoli verranno portati a sintesi a fine maggio nel corso delle Assiste generali dell’economia cremonese. «Un momento fondamentale — conclude Bressanelli — come è già stato dimostrato lo scorso anno, quando si è costituita la Destination management organization ‘Visit Cremona’, oggi al lavoro su strategie e azioni importanti per dare nuovo slancio al turismo territoriale».

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