L'ANALISI
07 Marzo 2025 - 17:35
Sergio Ravelli e Gino Ruggeri
CREMONA - «Un affronto ai cittadini, un uso distorto dei fondi: faremo di tutto per contrastare questa scelta scellerata». Sergio Ravelli e Gino Ruggeri, consiglieri generali del Partito radicale, promettono battaglia contro la proposta della Giunta, che dovrà passare per il Consiglio comunale, di utilizzare i fondi del risarcimento Tamoil per la riqualificazione — ambientale, ma non solo — dei Giardini di piazza Roma e di altri spazi verdi urbani.
Si tratta dei 2,4 milioni ottenuti dal Comune per il danno di immagine e per i costi sostenuti nel procedimento amministrativo in seguito al disastro ambientale della Tamoil. La proposta è stata annunciata da Luciano Pizzetti e declinata da Simona Pasquali: «Attendiamo la restituzione della proposta progettuale che sarà realizzata lotti e riguarderà il verde e l’irrigazione, l’illuminazione, la casetta del custode e le fontane. La decisione è prevista entro giugno, poi i lavori».
Ma è in particolare contro Pizzetti, considerato il vero autore della scelta e ‘dominus’ delle Giunta, che sono diretti gli strali dei due storici esponenti radicali: «Per far fronte alle reiterate richieste di maggiore sicurezza in città, Pizzetti ha affermato che gli interventi di decoro urbano, a partire da una maggiore illuminazione, nelle piazze e in particolare piazza Roma, saranno finanziati attraverso l’utilizzo del risarcimento Tamoil. Lo diciamo forte e chiaro: l’utilizzo distorto di questi fondi è in aperta violazione della delibera della Giunta comunale che nel febbraio 2019 ha disposto ‘di determinare il vincolo di destinazione su risorse provenienti dalla provvisionale risarcitoria in esito del processo Tamoil nonché dal giudizio civile, finalizzato ad interventi in campo ambientale’».
«Vincolo confermato negli anni successivi - continuano -, come si evince dalla relazione della Giunta al rendiconto della Gestione 2023. Si ricorda allo smemorato Pizzetti che il risarcimento Tamoil è stato ottenuto, in prima istanza, grazie all’azione popolare in giudizio promossa, a suo rischio e pericolo, da Gino Ruggeri e successivamente a seguito della costituzione di parte civile del Comune nel processo d’appello, azione fortemente voluta dall’allora assessora all’ambiente Alessia Manfredini. Su entrambe tali iniziative, a difesa dell’ambiente e della comunità cremonese, l’attuale presidente del Consiglio comunale (Pizzetti, ndr) ha sempre espresso forte contrarietà».
«È quindi paradossale che la stessa persona intenda oggi utilizzare il risarcimento Tamoil per la sicurezza e l’arredo urbano, che nulla hanno a che vedere con l’ambito ambientale. Tale destinazione costituirebbe un grave affronto nei confronti dei cittadini e delle stesse istituzioni cremonesi. Ci chiediamo come sia possibile che la decisione di togliere il vincolo di destinazione ambientale al risarcimento Tamoil sia stata assunta dall’attuale Giunta in assenza di un doveroso e pubblico confronto politico e istituzionale. Il nostro appello alle forze politiche, ai consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, alle associazioni ambientaliste di vario colore è solo questo: Svegliatevi e agite. Per quanto ci riguarda faremo di tutto per contrastare questa scelta scellerata» concludono.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris