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«Tutti ti odiano», il sindaco Guardavilla insultato e minacciato sui social

Post minatori su Facebook e telefonate anonime. Interviene il consigliere delegato alla Sicurezza Severino: «Comportamento ingiustificato. C'è chi gli ha augurato di morire»

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

07 Marzo 2025 - 16:01

«Tutti ti odiano», il sindaco Guardavilla insultato e minacciato sui social

Piero Guardavilla

MADIGNANO - Insultato, deriso, ferito nelle sue fragilità e minacciato, con frasi del livello di «tutti ti odiano, speriamo che tu muoia presto». Il sindaco Piero Guardavilla è stato vittima negli ultimi giorni di attacchi alla sua persona, attraverso post su Facebook e telefonate anonime.

La vicenda ha assunto toni talmente pesanti da spingere il consigliere comunale delegato alla Sicurezza, Marco Severino a intervenire: «Ultimamente stiamo assistendo a un’escalation di odio inutile e gratuito. Taluni soggetti, ben noti a tutti, in modo pubblico e con frasi offensive e sibilline, per non dire talvolta calunniose e diffamatorie, senza mai fare nomi e cognomi e senza il coraggio delle proprie azioni, hanno fatto illazioni che riguardano chiaramente il sindaco Piero Guardavilla e l’attuale amministrazione comunale. Cercano di insinuare il dubbio e il sospetto nel prossimo e qualche volta, purtroppo, ci riescono pure, approfittando della buona fede degli altri o della non conoscenza dei fatti richiamati».

Severino stigmatizza questo tipo di comportamento: «Il problema più grande è che qualcuno è andato ben oltre le parole passando ai fatti. Sono arrivati addirittura a offendere il sindaco nella sua intimità più profonda, lo hanno volutamente e gratuitamente ferito nell’orgoglio e nell’animo chiamandolo pubblicamente gamba di legno o, peggio ancora, a fargli delle telefonate anonime e minacciose dove, in modo freddo e diretto, gli è stato detto che è un handicappato di m….».

Ma non è tutto: «C'è stato addirittura chi, con lo stesso fare, gli ha augurato di morire presto affermando che tutti lo odiano. Lasciando perdere l’incredibile pochezza culturale manifestata, nonché il bassissimo livello morale e la mancanza di etica dei responsabili di questi gesti, mi chiedo come si possa arrivare a tanto. Cosa può giustificare simili condotte? Si può essere d'accordo o meno con il programma elettorale e con la sua rapida attuazione e si può esercitare liberamente il diritto alla critica, meglio se costruttiva, ma non si può pensare di essere liberi di agire in questo modo».

Severino è pronto a portare le prove di quanto affermato: «Chiaramente, tutto ciò è documentato da scritti pubblicati dai diretti interessati su Facebook, tra cui un ex consigliere comunale. Qualora non dovessimo assistere a un cambiamento repentino di rotta che porti il confronto nell’alveo del diritto e del buon senso e se dovesse quindi continuare questa escalation negativa, i post saranno oggetto di valutazione legale al fine della opportuna denuncia alla procura della Repubblica».

Severino annuncia a breve l’organizzazione di un‘assemblea pubblica: «Il sindaco e l’intera amministrazione comunale saranno lieti di incontrare la cittadinanza per rispondere ai quesiti di vario genere e per illustrare nel dettaglio cosa si è fatto fino ad oggi e cosa sarà realizzato nel prossimo futuro». Gli attacchi e le minacce ricevute hanno scosso profondamente Guardavilla: «Per la prima volta nella mia vita, mi sono sentito handicappato. Dopo le offese e le minacce che ho ricevuto non ho dormito. Il solo parlare di queste cose mi fa stare male. Mi sento ferito nel mio intimo».

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