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Salva: la Confraternita ‘benedetta’ dal ministro

Via libera da Lollobrigida alla nuova realtà cremasca dei cultori del formaggio

Dario Dolci

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03 Marzo 2025 - 17:28

Salva: la Confraternita  ‘benedetta’ dal ministro

Nel riquadro il ministro Francesco Lollobrigida

CREMA - Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha dato il via libera all’istituzione della Confraternita dei cavalieri del formaggio salva cremasco. La nuova associazione ha come presidente Paolo Patrini, medico e consigliere comunale di Fratelli d’Italia. È lui stesso a illustrare l’iter che ha portato alla nascita della Confraternita. «Trattandosi di un prodotto Dop, avevamo chiesto il permesso al Consorzio del salva per poter utilizzare il nome. Ci è stato detto che sarebbe servito il benestare del ministero. A quel punto, anche grazie all’interessamento del senatore Renato Ancorotti, abbiamo chiesto un parere preventivo al ministro Lollobrigida, che proprio pochi giorni fa ci ha dato il via libera».

I soci fondatori, oltre a Patrini, sono Anna Maria Mariani, che sarà la vicepresidente, Elena Tortiroli, Franco Bozzi e Fabiano Gerevini. «Nei prossimi giorni — prosegue il neo presidente — depositeremo lo statuto e l’atto costitutivo all’Agenzia delle entrate, dopo di che saremo pronti a operare. A giugno si terrà la presentazione ufficiale. Alla fine, c’è voluto un anno, prima che riuscissimo a concretizzare la nostra idea».

Patrini spiega le finalità della Confraternita: «Ci iscriveremo alla Fice, che è attualmente è il più importante raggruppamento italiano di confraternite, sodalizi e associazioni enogastronomiche e promuoveremo il salva in ogni contesto e in molteplici occasioni. Organizzeremo cene e incontri a tema e parteciperemo ai vari raduni che si tengono ogni anno in tutta la Penisola tra le confraternite. Faremo anche degli accordi di gemellaggio.

Infine, è nostra intenzione allestire una festa del salva cremasco, così come avviene per il salame nobile, invitando altri formaggi». Attorno al salva, 25 anni fa, era nato il gemellaggio tra Crema e Melun, città francese nota per la produzione del brie. Con o senza peperoni, il salva rimane il formaggio cremasco per eccellenza.

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