Violenza nel kebab, i gemelli restano in carcere

CREMONA - I due gemelli albanesi di 18 anni, arrestati per l'aggressione al titolare del Kebab K2 di Cremona, avvenuta mercoledì scorso, restano in carcere. Durante l'udienza di convalida, avevano dichiarato di essere dispiaciuti e avevano attribuito la responsabilità dell'aggressione a un diciassettenne italiano, anch'egli arrestato e trasferito in comunità.

Secondo la loro versione, il gruppo, in stato di ebbrezza dopo una festa di compleanno, sarebbe entrato nel locale per utilizzare il bagno, non con l'intenzione di rubare. Il diciassettenne avrebbe colpito il titolare con un pugno dopo un rifiuto, causando una ferita alla fronte attribuita agli anelli indossati, e non a una lama come inizialmente ipotizzato. Le forze dell'ordine stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza e le chat dei telefoni degli arrestati per verificare la dinamica degli eventi. L'arresto dei gemelli è stato convalidato e rimangono in carcere.

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