L'ANALISI
26 Febbraio 2025 - 05:05
(Foto IA)
PIZZIGHETTONE - Crescono i bisognosi di aiuti economici e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, fra di loro ci sono anche tanti italiani: per lo più anziani, che vivono soli e che devono arrivare a fine mese con la pensione minima. In loro aiuto a Pizzighettone scende da tempo in campo l’associazione San Vincenzo de Paoli, che traccia un bilancio sull’emergenza povertà e sulla rete di solidarietà che permette in parte di arginarla.
La referente Giuseppina Paciello spiega che le richieste arrivano al 50% da famiglie straniere, che in apparenza sono numericamente più numerose in quanto si tratta di nuclei con figli. Mentre gli SOS italiani sono prevalentemente di famiglie mono nucleo. «A prevalere sono le richieste di aiuti alimentari – dice – e infatti ad ogni distribuzione diamo in media 45 pacchi. Le distribuzioni sono due al mese. Ma le richieste sono in aumento in ogni campo: servono contributi per il pagamento delle utenze, degli affitti, per i medicinali, gli occhiali da vista… Abbiamo anche pagato lezioni di scuola guida perché l’auto in alcuni casi diventa un bene primario necessario per garantire indipendenza e lavoro».
A maggio dell’anno scorso la San Vincenzo ha inaugurato la nuova sede, vicino al santuario di Roggione, che permette di stoccare il materiale in modo più agevole e di garantire anche maggiore decoro. L’associazione continua a collaborare con parrocchia, Servizi sociali del Comune e altri sodalizi. «La Croce Rossa organizza periodiche collette alimentari – continua Paciello –. Il materiale ci arriva anche dal Banco alimentare, ma siccome le richieste sono in continuo aumento spesso ci troviamo a dover fare acquisti. Prendiamo anche tessere prepagate da consegnare alle famiglie e capita che il supermercato ce ne regali qualcuna».
La collaborazione arriva poi da alcune realtà presenti sul territorio. Solo per fare qualche esempio: la Indorama consegna alcuni pacchi avanzati, la Latteria Pizzighettone regala formaggi. Ma gli aiuti non sono mai abbastanza: «Soprattutto nei mesi invernali, con il riscaldamento da pagare, le difficoltà che ci vengono fatte presenti sono tante. Quindi chi potesse aiutarci ad aiutare con contributi o alimenti è bene accetto».
Il ruolo della San Vincenzo, da anni importantissimo per il territorio, va naturalmente ad aggiungersi agli aiuti messi in campo dal Comune che ha una apposita commissione sociale.
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